In secondo piano, a scalare, il gruppo della Vergine col bambino è ruotato di spalle in modo che la luce accarezzi il collo e le spalle della Vergine. Sul fondo si apre una porta e appaiono, in controluce, due figure di astanti con una finestra illuminata, mentre la parte alta del dipinto è sinteticamente risolta con l'apertura di un oculo appena illuminato.
La tavola è databile con sicurezza agli anni 1526-1527, nell'ultima fase della permanenza a Roma prima dei tragici avvenimenti legati al Sacco e che indussero Parmigianino a ritornare in patria, e mostra caratteri compositivi di scuola raffaellesca con una pittura fluida al punto da mangiare i contorni e la definizione delle figure