La neve protagonista dei grandi maestri giapponesi

La neve protagonista dei grandi maestri giapponesi

Il Giappone da sempre coltiva un profondo sentimento della natura. Le stagioni ne scandiscono fortemente l'esistenza; accanto ad altri elementi, la neve compare di frequente nelle stampe ukiyo-e, ad ammantare uno sperduto villaggio di montagna, una Pagoda o un tempio, o mentre cade a fiocchi lenti sugli uomini in viaggio per le strade del paese, incoronando il Monte Fuji di bianco

Molte stampe, di base malinconica, esprimono la fugace delicatezza della neve e al contempo l'impermanenza delle cose, invitandoci a godere del momento presente, dei piaceri effimeri e delle meraviglie della natura. La neve ammanta di poesia diversi scenari in cui si muovono donne graziose, cortigiane, attori, viaggiatori ... Harunobu in particolare ama rappresentare giovani libertà vestite di meravigliosi kimono e coppie di innamorati che camminano nella neve al riparo di un ombrello. 

Tsuchiya Koitsu - neve primaverile a maruyama, Kyoto, 1936

Se nel Settecento i soggetti umani e le scene di vita urbana hanno la meglio sui paesaggi, che restano sullo sfondo, nell'Ottocento le raffigurazioni di scenari innevati si impongono grazie allo sviluppo della stampa di paesaggio, un nuovo genere coltivato da Hokusai e Hiroshige. Rinnovando temi tradizionali, i due artisti rendono omaggio alla natura e alle sue trasformazioni, catturando istantanee di una bellezza sfuggente, impressioni fugaci e mutevoli. 

Pellegrini e viandanti sono ritratti in cammino per le strade del paese. Fra le più frequentate vi è Tokaido, che collega la capitale dello shogunato, alla capitale imperiale Kyoto. Hiroshige ne ha immortalato le 53 stazioni di posta dopo averle visitate nel 1832.

I viaggiatori affrontano il freddo e le intemperie con indosso il mino, un mantello impermeabile di paia di riso, e il kasa, un grande cappello di paglia o di bambù; questi umili indumenti rivelano talvolta l'origine contadina dei personaggi, soprattutto nelle opere di Hokusai. Queste vedute pittoresche sono costellate di edifici religiosi: templi buddisti e santuari e shintoisti torii e pagode. 

Hasui Kawaze il tempio honmon a ikegami, 1931
Takahashi Shotei venditore ambulante in una notte di neve, 1930 circa
Hasui Kawase il tempio zoio gli a Shiba, 1925
Hasui Kawase il tempio zojo-ji sotto la neve, 1929