La guerra è l'unica vera scuola per un chirurgo
Ippocrate
Gli occhi del Milite sono però rivolti verso un affascinante giovane donna, coperta da veli ma con il seno scoperto, che, con un'espressione ammirata, sicura e protettiva, incrocia il suo sguardo. E' la dea della Vittoria che offre al combattente le sue grazie. Alle spalle dell'infermo, silenziosi commilitoni, armati di tutto punto, incrociano i loro sguardi condividendo la sacralità dell'evento.
Nell'antica Roma l'assistenza medica era praticata nei templi dedicati al Dio Esculapio, figlio di Apollo e allievo del centauro Chirone, da cui aveva appreso l'arte della medicina. Questi posti mantennero tale funzione di accoglienza e cura dei pazienti per millenni. Uno dei più antichi templi dedicati a Esculapio in Roma era situato sull'isola Tiberina, un'isola a forma di nave nel tratto del fiume che scorre nella città, ancora oggi luogo di cure mediche.
Altri posti di assistenza medica erano le medicatrinae, o tabernae medicae, botteghe adiacenti alle case dei medici che funzionavano come ambulatorio e le valetudinaria (dal nome Valetudo, la dea della buona salute), infermerie adiacenti a fattorie, palestre e caserme per curare contadine, atleti o soldati ammalati o feriti.