Altre divergenze riguardino l'identità della Maddalena, che secondo Luca è una peccatrice anonima, secondo Giovanni la sorella di Lazzaro, Maria Maddalena. Anche sulla modalità dell'unzione non c'è accordo: per Marco e Matteo Maddalena unge la testa di Gesù mentre per Luca e Giovanni i piedi.
il Moretto sceglie un impaginazione che riduce il numero delle persone all'essenziale. Nell'ambientazione una tavola contadina. Il fariseo, con un turbante all'orientale, è seduto di fronte a Gesù che domina l'intera composizione. Sul piano del tavolo alcuni pezzi di pane e una testa di pesce su un piatto di peltro.
Alle spalle dei due commensali ci sono due servitori, uno dei quali reca vassoio di pere, splendida natura morta. Maddalena si è gettata a terra piangente per abbracciare le gambe del Cristo e accarezzargli i piedi, cospargendoli l'unguento profumato che ha recato nell'ampolla appoggiata in basso a destra.
Il pittore ha amplificato il pathos dell'immagine con la Maddalena carponi, accasciata sotto il tavolo nel suo plateale pentimento, ma proprio per questo più commovente e toccante. Gesù non la scaccia, come vorrebbe il fariseo che la giudica, ma risponde tranquillo all'accusa rivolta alla donna esponendo la parabola del creditore e dei due debitori, metafora dei due peccatori che gli stanno accanto e che indica con le mani aperte.