Cicerone, In Verrem: 02; 04-76-80

Cicerone, In Verrem: 02; 04-76-80

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 04-76-80
[76] Cum iste nihilo remissius atque etiam multo vehementius instaret cotidie, res agitur in senatu: vehementer ab omnibus reclamatur [76] Poiché costui ogni giorno insisteva (sullargomento) senza diminuire (le sue pretese) e anche con molto impeto, la cosa è portata in senato; con impeto è reclamata da tutti
Itaque illo tempore ac primo istius adventu pernegatur Pertato, in quelloccasione e con larrivo di costui per la prima volta ci fu un rifiuto ostinato
Postea, quidquid erat oneris in nautis remigibusque exigendis, in frumento imperando, Segestanis praeter ceteros imponebat, aliquanto amplius quam ferre possent Dopo, però, qualunque imposizione che riguardava marinai e rematori, o le forniture di grano lo faceva gravare sui Segestani più degli altri, più di quanto essi potessero sopportare

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Cicerone, In Verrem: 02; 04-106-110

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 04-106-110

Praeterea magistratus eorum evocabat, optimum quemque et nobilissimum ad se arcessebat, circum omnia provinciae fora rapiebat, singillatim uni cuique calamitati fore se denuntiabat, universis se funditus eversurum esse illam civitatem minabatur Inoltre conviva i loro magistrati, chiamava a sé i migliori i più nobili (cittadini), li costringeva a esser (con lui) attraverso tutte (le città) della provincia, annunciava a ciascuno che li avrebbe rovinati, li minacciava tutti insieme che avrebbe distrutto quella città dalle fondamenta
Itaque aliquando multis malis magnoque metu victi Segestani praetoris imperio parendum esse decreverunt Pertanto i Segestani, vinti dai molti mali e dalla grande paura, decretarono che si doveva ottemperare al comando del governatore

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Cicerone, In Verrem: 02; 11-15

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 11-15

Magno cum luctu et gemitu totius civitatis, multis cum lacrimis et lamentationibus virorum mulierumque omnium simulacrum Dianae tollendum locatur Tra grande lutto e gemito di tutta la città, tra molte lacrime e lamenti di tutti gli uomini e le donne, si decise che sia tolta la statua di Diana
[77] Videte quanta religio fuerit apud Segestanos [77] Ascoltate quanta religione ci fosse persso i Segestani

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Cicerone, In Verrem: 02; 05-31-35

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 05-31-35

Repertum esse, iudices, scitote neminem, neque liberum neque servum, neque civem neque peregrinum, qui illud signum auderet attingere; barbaros quosdam Lilybaeo scitote adductos esse operarios; ii denique illud ignari totius negoti ac religionis mercede accepta sustulerunt Sappiate, o giudici, che non si trovò nessuno, nè libero, né schiavo, né cittadino che osasse toccare quella statua; sappiate che furono trasferiti operai barbari dal Lilibeo; costoro, ignari della faccenda e della venerazione, ricevuta la ricompensa, la calarono giù
Quod cum ex oppido exportabatur, quem conventum mulierum factum esse arbitramini, quem fletum maiorum natu Quando era portata via dalla città, immaginate gli assembramenti di donne, i pianti degli anziani

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Cicerone, In Verrem: 02; 04-111-115

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 04-111-115

quorum non nulli etiam illum diem memoria tenebant cum illa eadem Diana Segestam Carthagine revecta victoriam populi Romani reditu suo nuntiasset i quali tenevano ancora il ricordo di quel giorno quando quella stessa Diana ricondotta a Segesta da Cartagine, aveva annunziato col suo ritorno la vittoria del popolo romano

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Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 03-96-98

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Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 04-141-145

Cicerone, In Verrem: 02; 05-16-20

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 05-16-20

Cicerone, In Verrem: 02; 03-61-65

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 03-61-65