in fuga da Parigi, allo scoppio della guerra franco-prussiana, l'artista si stabilì a Monaco con la famiglia: aveva perso molti figli e un epidemia di colera incombeva.
Pare che Bocklin stia ascoltando la melodia lugubre, ma è consapevole della fugacità della vita. Negli anni seguenti l'artista produsse le opere per le quali è più famoso, dipinti dal sapore onirico che lo legavano alla scuola simbolista e influenzarono i surrealisti. All'epoca della morte era considerato il maggior pittore del mondo germanico.
Basti pensare che il secondo movimento della sinfonia n° 4 di Mahler dal titolo la morte prende il violino, presentata nel 1901, si ispirava a questo quadro.