tum pectore sensus vertuntur varii; Rutulos aspectat et urbem cunctaturque metu telumque instare tremescitnec quo se eripiat, nec qua vi tendat in hostem, nec currus usquam videt aurigamve sororem | Poi nel cuore sensazioni diverse si agitano; guarda i Rutuli e la città, tentenna di paura e teme che l'arma incombanon vede dove si sottragga né per quale via affrontiil nemico, né in alcun luogo il cocchio o la sorella auriga |
Cunctanti telum Aeneas fatale coruscat, sortitus fortunam oculis, et corpore toto eminus intorquet | Sull'esitante Enea vibra l'arma fatale, scelto congli occhi la fortuna con tutto il corpo la scaglia da lontano |
murali concita numquam tormento sic saxa fremunt nec fulmine tanti dissultant crepitus | Mai così violenti i sassi fremono da una macchina murale né così forti i crepiti rimbombanoper un fulmine |
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volat atri turbinis instar exitium dirum hasta ferens orasque recludit loricae et clipei extremos septemplicis orbis; per medium stridens transit femur | Vola l'asta come nero vortice portando la terribile fine ed apre i bordi della corazzaed i cerchi estremi dello scudo dai sette strati; stridendo trapassa a metà del femore |
incidit ictus ingens ad terram duplicato poplite Turnus | Cade colpito il gigantesco Turno a terra piegato il ginocchio |
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Consurgunt gemitu Rutuli totusque remugit mons circum et vocem late nemora alta remittunt | Sorgono con un gemito i Rutuli e tutto il monte attorno rimbomba e gli alti boschi rimandano l'eco dintorno |
ille humilis supplex oculos dextramque precantemprotendens 'equidem merui nec deprecor' inquit; 'utere sorte tua | Egli umile supplice tentendo gli aocchi e la destra che prega Certamente l'ho meritato e non maledico disse; usa la tua sorte |
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miseri te si qua parentis tangere cura potest, oro (fuit et tibi talis Anchises genitor) Dauni miserere senectae et me, seu corpus spoliatum lumine mavis, redde meis | Se ti può toccare un qualche pensiero del misero padre, prego (anche tu hai avuto tale il padre Anchise) abbi pietà della vecchiaia di Dauno e me, sia pure tu preferisca un corpo spogliato della luce, dammi ai miei |
vicisti et victum tendere palmas Ausonii videre; tua est Lavinia coniunx, ulterius ne tende odiis | Hai vinto e gli Ausoni han visto un vinto tendere le palme; tua è la sposa Lavinia, non andare più oltre con gli odi |
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' stetit acer in armis Aeneas volvens oculos dextramque repressit; et iam iamque magis cunctantem flectere sermo coeperat, infelix umero cum apparuit alto balteus et notis fulserunt cingula bullis Pallantis pueri, victum quem vulnere Turnus straverat atque umeris inimicum insigne gerebat | Enea stette furioso in armi e volgendo gli occhi frenò la destra; e già quasi la preghiera aveva cominciato a piegarlo esitante, quando apparve sull'alta spalla la misera cintura e brillarono con le note borchie le cinghie di Pallante, un ragazzo, che Turno vintolo con un colpo aveva atterrato e sulle spalle portava l'insegna nemica |