Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 04 - DISPERAZIONE DELLA SORELLA ANNA
lamentis gemituque et femineo ululatu spondaicotecta fremunt, resonat magnis plangoribus aether, non aliter quam si immissis ruat hostibus omnis Karthago aut antiqua Tyros, flammaeque furentes culmina perque hominum volvantur perque deorum | Di lamenti e di pianto e di ululare femminile fremono le case, l'aria risuona delle alte grida, non diversamente che, entrati i nemici, Cartagine tutta o l'antica Tiro crolli e le fiamme furiose s'avvolgano per i tetti degli uomini e degli dei |
audiit exanimis trepidoque exterrita cursu unguibus ora soror foedans et pectora pugnis per medios ruit, ac morientem nomine clamat: 'hoc illud, germana, fuit | Sente esanime la sorella e atterrita con tremante corsarovinandosi il volto con le unghie ed il petto coi pugnicorre in mezzo e chiama la morente per nome:Questo fu proprio, sorella |
me fraude petebas | Mi colpivi con l'inganno |
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Virgilio, Eneide: Libro 10 - LA MORTE DI PALLANTE
Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 10 - LA MORTE DI PALLANTE
hoc rogus iste mihi, hoc ignes araeque parabant | Questo mi riservava tale rogo, questo i fuochi e gli altari |
quid primum deserta querar | Abbandonata di che mi lamenterò prima |
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Virgilio, Eneide: Libro 04 - LAMENTO DI DIDONE
Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 04 - LAMENTO DI DIDONE
comitemne sororem sprevisti moriens | Morendo hai rifiutato la sorella come compagna |
eadem me ad fata vocasses, idem ambas ferro dolor atque eadem hora tulisset | Mi avessi chiamata agli stessi fati, lo stesso dolore e la stessa ora avesse prese entrambe con la spada |
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Virgilio, Eneide: Libro 06 - I MORTI PRIMA DEL TEMPO
Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 06 - I MORTI PRIMA DEL TEMPO
his etiam struxi manibus patriosque vocavi voce deos, sic te ut posita, crudelis, abessem | Costruii anche con queste mani ed invocai con la voce gli dei patrii perché fossi, crudele, posta lontano da te |
exstinxti te meque, soror, populumque patresque Sidonios urbemque tuam | Uccidesti, sorella, te e me ed il popolo e gli antenati sidonii e la tua città |
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Virgilio, Eneide: Libro 04 - DISPERAZIONE DI DIDONE
Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 04 - DISPERAZIONE DI DIDONE
date, vulnera lymphis abluam et, extremus si quis super halitus errat, ore legam | Date, con le acque laverò le ferite e, se un ultimo sospiro vaga ancora, lo raccoglierò con la bocca |