Riassunto del Purgatorio

Riassunto del Purgatorio

Il purgatorio diventa parte della dottrina cattolica durante il secondo Concilio di Lione nel 1274

Il concetto di questo luogo erano già presenti nell'alto medioevo. Il purgatorio di san Patrizio presenta un esempio del purgatorio come luogo concreto nell'aldilà. I castighi del purgatorio sono legati alla prova di resistenza al male (chi lì non cede ai demoni è sicuro di salvarsi l'anima).  La pena è temporanea, quindi non è eterna. Manca il tema della montagna (il salire, la vicinanza al cielo) e delle preghiere. Si stabilisce uno stretto contatto tra i vivi e morti perché i vivi possono abbreviare la pena dei morti pregando.

Il modello principale è la Bibbia e ci sono molti richiami significativi al locus amoenus. Dante raffigura il purgatorio per la prima volta come una montagna posta su un'isola dell'emisfero australe, inaccessibile ai vivi a causa del divieto divino di sorpassare le colonne d'Ercole.

Il purgatorio è quindi una montagna posta sull'isola che non c'è, agli antipodi di Gerusalemme, tra la terra ed il paradiso, opposta all'inferno. Il monte a forma di tronco di cono.  La montagna è suddivisa in 9 zone con la spiaggia e l'antipurgatorio diviso in 4 balzi in cui sostano i negligenti nel pentirsi. Il purgatorio è formato da 7 cornici come i 7 peccati capitali, dal più grave al più lieve. Sulla cima, dopo aver attraversato il fuoco della purificazione, si accede al paradiso terrestre. Qui Virgilio cede il suo ruolo di guida a Beatrice e Dante, dopo essersi pentito delle sue colpe e purificato nei fiumi dell'Eden, è uomo nuovo. Le pene che le anime devono espiare seguono la legge del contrappasso come nell'inferno, ma, siccome hanno la funzione di purificare e non di dannare per l'eternità, hanno due fasi diverse in ogni cornice: esempi ed il castigo. 

Ci sono 7 angeli custodi delle cornici e rappresentano ognuno la virtù opposta al peccato.  Il guardiano del regno è Catone, suicidatosi in nome della libertà romana. Virgilio, che rappresenta la ragione, è spaesato in questo luogo che non conosce e non conosce bene la via. Queste incertezze indicano i limiti della ragione umana priva della Grazia. Virgilio scompare nell'Eden e Dante piange, ma compare Beatrice. Lei è figura allegorica della Teologia e della Grazia, necessarie per accedere al paradiso e verso Dio. Beatrice è bellissima e ricorda a Dante le sue colpe, convincendolo a pentirsi. Il suo ruolo è quello di salvare Dante dal peccato, pur facendolo soffrire e piangere prima di condurlo in paradiso.  Virgilio e Beatrice sono i due personaggi più importanti ed essi rappresentano i due valori terreni per Dante: la poesia e l'amore.

Il tempo nell'inferno e nel paradiso è eterno, ma non nell'purgatorio, perché questo è luogo di passaggio infatti dura 3 giorni.

Il purgatorio è un luogo luminoso e colorato, contrariamente all'inferno. Per Dante il viaggio è faticoso ma anche emozionante e gioioso.

Tematiche principali del Purgatorio. Il purgatorio è considerato la cantica dell'amicizia: Dante incontra molti amici poeti e artisti di un tempo. L'amicizia è spesso legata alla poetica. Altre amicizie si instaurano nel purgatorio grazie all'amore per la poesia. Questi sono temi autobiografici, infatti è proprio un viaggio nella memoria dell'autore. Il pianto compare spesso come segno di purificazione e il sorriso lo illumina.

Purgatorio, canto 1: parafrasi

Canto 12 dell’inferno: analisi

Canto 3 Purgatorio: analisi

Purgatorio, canto 5: analisi

Riassunto e analisi Canto 13 Inferno

Purgatorio, canto 1: parafrasi e commento