Nec te decipiat, quod sit satis illa parata: [25] Acrius illa subit, Pontice, si qua tua est ; Quippe ubi non liceat vacuos seducere ocellos, Nec vigilare alio nomine cedat Amor, Qui non ante patet, donec manus attigit ossa | Né t'inganni il fatto che quella si mostri preparata: [25] Più fortemente quella penetra, Pontico, se ti appartiene; poiché non è permesso di distogliere gli occhi, né Amore permette di vegliare per altro motivo, egli non si manifesta prima, finché la mano tocchi le ossa |
Quisquis es, assiduas ah fuge blanditias | Chiunque tu sia, fuggi le assidue lusinghe |
[30] Illis et silices possint et cedere quercus, Nedum tu possis, spiritus iste levis | [30] A quelle non potrebbero resistere le selci e le querce, tanto meno potresti tu, questo spirito lieve |
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Quare, si pudor est, quam primum errata fatere: Dicere quo pereas saepe in amore levat | Perciò, se c'è pudore, confessa quanto prima gli errori: dire per chi ti struggi spesso in amore conforta |