[93] praecipue pantheris terrori esse traditur, ut ne conentur quidem resistere, et aliquid e corio eius habentem non adpeti, mirumque dictu, si pelles utriusque contrariae suspendantur, decidere pilos pantherae | [93] Si tramanda essere di terrore specialmente per le pantere, cosicché non provano nemmeno a resistere, e che chi porta qualcosa della sua pelle non viene assalito, e strano a dirsi, se le pelli di entrambe sono appese di fronte, che i peli della pantera cadono |
cum fugiant venantem, declinare ad dexteram, ut praegressi hominis vestigia occupent; quod si successerit, alienari mentem ac vel ex equo hominem decidere; at si in laeva detorserit, deficientis argumentum esse celeremque capturam, facilius autem capi, si cinctus suos venator flagellumque inperitans equo septenis alligaverit nodis | Quando fuggono il cacciatore, girare verso destra, per calpestare le orme dell'uomo passato prima; se è successo ciò, che la mente viene sconvolta e l'uomo cade anche dal cavallo; ma se ha girato a sinistra, essere segno di debolezza e cattura veloce, ma essere presa più facilmente, se il cacciatore che comanda avrà legato con sette nodi le sue cinture e la frusta |
[94] mos, ut est sollers ambagibus vanitas Magorum, capi iubent geminorum signum transeunte luna singulosque prope pilos servari; capitis dolori inligatam cutem prodesse, quae fuerit in capite eius; lippitudini fel inlitum frontibus aut, ne omnino lippiatur, decoctum cum mellis Attici cyathis III et croci uncia inunctum; sic et caligines discuti et suffusiones; [95] claritatem excitari melius inveterato medicamento, adservari autem in Cypria pyxide; eodem sanari argema, scabritias, excrescentia in oculis, item cicatrices, glaucomata vero iocineris recentis inassati sanie cum despumato melle inunctis | [94] E' usanza dei maghi, come è abile l'inganno con le menzogne, consigliano essere catturate quando la luna attraversa il segno dei gemelli e che siano conservati quasi i singoli peli; che la pelle, che è stata sulla sua testa, legata giova al mal di testa; per la cisposità il fiele spalmato sulle fronti o, affinché sia evitata del tutto la cisposità, decotto con tre bicchieri di miele attico e inumidito con un'oncia di zafferano; essere allontanate così anche gli offuscamenti e le cateratte; [95] che la nitidezza si suscita meglio con un medicamento invecchiato, perciò essere conservato in un vasetto di rame di Cipro; che con lo stesso sono curate le argeme, le croste, le escrescenze sugli occhi, anche le cicatrici, invece i glaucomi col liquido del fegato fresco arrostito col miele raffinato per quelli che si ungono |
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dentes eius dentium doloribus tactu prodesse vel alligatos numeri ordine, umerorum et lacertorum doloribus; eiusdem dentes, sed e sinistra parte rostri, inligatos pecoris aut capri pelle stomachi cruciatibus; [96] pulmones in cibo sumptos coeliacis vel ventriculi cinerem cum oleo inlitum; febribus quartanis iocur degustatum ter ante accessiones; podagris spinae cinerem cum lingua et dextro pede vituli marini addito felle taurino, omnia pariter cocta atque inlita hyaenae pelle; in eodem morbo prodesse et fel cum lapide Assio; | I suoi denti giovare al contatto ai dolori dei denti o legati nell'ordine di numero, per i dolori delle spalle e delle braccia; che i denti dello stesso, ma dalla parte sinistra del muso, legati nella pelle di pecora o di capra per i dolori di stomaco; [96] per i celiaci i polmoni presi nel cibo o la cenere del ventricolo spalmata con olio; per le febbri quartane il fegato gustato tre volte prima degli attacchi; per le gotte le cenere della spina dorsale con la lingua e col piede destro del vitello marino con fiele di toro aggiunto, tutto ugualmente cotto e spalmato con la pelle della iena; nella stessa malattia giovare anche il fiele con la pietra assia; |