Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 17, Paragrafi 1-10
| [1] Natura arborum terra marique sponte sua provenientium dicta est; restat earum, quae arte et humanis ingeniis fiunt verius quam nascuntur | [1] E' stata esposta la caratteristica degli alberi che nascono spontaneamente in terra e in mare; rimane di questi, quelli che compaiono per l'arte e per gli ingegni umani più che nascono |
| sed prius mirari succurrit, quae retulimus paenuria pro indiviso possessa feris, depugnante cum his homine circa caducos fructus, circa pendentes vero et cum alitibus, in tanta deliciarum pretia venisse, clarissimo, ut equidem arbitror, exemplo L | Ma occorre dapprima considerare che, quelle cose che abbiamo ritenuto nella carestia possesso comune per le fiere, quando l'uomo disputava con loro riguardo ai frutti caduti, ma anche con gli uccelli riguardo a quelli che pendevano, hanno raggiunto prezzi tali di raffinatezze, con l'esempio famosissimo, come certo penso, di L |
| Crassi atque Cn | Crasso e di Gn |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 30, Paragrafi 42-115
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| Domiti Ahenobarbi | Domizio Enobarbo |
| [2] Crassus orator fuit in primis nominis Romani | [2] L'oratore Crasso fu tra i primi di fama romana |
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| domus ei magnifica, sed aliquanto praestantior in eodem Palatio Q | Per lui una casa splendida, ma di molto più raffinata sul Palatino stesso (quella) di Q |
| Catuli, qui Cimbros cum C | Catulo, che sconfisse i Cimbri con C |
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| Mario fudit, multo vero pulcherrima consensu omnium aetate ea in colle Viminali C | Mario, in realtà con molto consenso la più bella di tutte in quel periodo sul colle Viminale (quella) di C |
| Aquili, equitis Romani clarioris illa etiam quam iuris civilis scientia, cum tamen obiecta Crasso sua est | Aquilio, cavaliere romano più celebre per quella che per la conoscenza del diritto civile, tuttavia a Crasso fu rimproverata la sua |
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| [3] nobilissimarum gentium ambo censuram post consulatus simul gessere anno conditae urbis DCLXII frequentem iurgiis propter dissimilitudinem morum | [3] Entrambi di famiglie nobilissime dopo il consolato gestirono insieme la censura nell'anno 662 dalla fondazione della città ricca di litigi a causa della differenza dei caratteri |
