Colpito da un picador, il toro incorna il cavallo che indietreggia e nitrisce, sanguinando da una ferita aperta. Il capote svolazzante del matador e la figura del picador avvolgono con un gesto protettivo l'uccisione rituale che si svolge nell'arena. Il fulcro della composizione sta tutto in quella azione drammatica, con gli spettatori ridotti a macchie di colore e l'ambientazione resal sommariamente. Il quadro traduce le polarità della vita nel linguaggio della tauromachia: bene e male, luce e tenebre, maschio e femmina, vita e morte. Queste coppie di opposti possono applicarsi direttamente a Picasso: come artista creativo che distrugge le convenzioni, egli stesso può essere identificato nella figura del toro, energica e dalla forte connotazione sessuale, che penetra simbolicamente il virginale cavallo