l'opera rompe con la raffigurazione naturalista, superando il cubismo. C'è un approccio della sensazione visiva, non più analizzata ma lasciata decantare nella memoria. Picabia assorbe le impressioni attendendo il furore creativo. L'opera ricorda sia l'universo meccanico che quello biologico. Fondendo meccanismi e la figura di Udnie, l'artista mostra un groviglio di ricordi selvaggi