A volte, mentre sto lavorando, le persone mi avvicinano e mi molestano, mi infastidiscono. non pensano infatti che nella cultura islamica sia permesso ad una donna stare in strada e creare graffiti.
Shamsia però non si è mai arresa ed è diventata, oltre che una delle artiste più affermate del suo paese, professoressa di disegno e disegno anatomico alla Kabul University, e promuove la cultura e l'arte in Afghanistan.
E' stata soprattutto la strada a metterle di realizzare il suo sogno ... Shamsia ha scoperto la street art durante un workshop all'Università di Kabul e ha iniziato a realizzare graffiti coloratissimi che, oltre a esaltare le figure femminili, volevano attenuare la negatività assoluta della guerra.
Volevo che l'Afghanistan fosse conosciuto per la sua arte non per la guerra. Per l'artista infatti, le immagini ottengono più risultati delle parole e sono il mezzo più adatto per combattere pacificamente per i propri ideali. Anche se da donna afghana ha subìto molte discriminazioni. Era estremamente difficile e rischioso per me uscire per strada a fare graffiti, sia per la situazione generale, sia per la condizione della donna nel paese
Ma, proprio per questo, le sue donne divennero tanto uniche e speciali ... le protagoniste dei miei dipinti hanno un loro carattere ben definito, con sentimenti, aspirazioni e messaggi ben delineati e chiari. Con loro voglio dare voce a tutte le donne che nel mio paese non ce l'hanno, voglio dare speranze e forza.... la mia donna ha gli occhi chiusi poiché crede che non ci sia niente di buono da vedere, desidera ignorare tutto, provare meno dolore. La mia donna non ha la bocca, ma lo strumento musicale ... le dà il potere la sicurezza di parlare e far risuonare la sua voce con forza. È una patriota che ama la sua patria e combatte la disperazione ".