Livio, Ab urbe condita: Libro 38; 16 - 20, pag 2

Livio, Ab urbe condita: Libro 38; 16 - 20

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 38; 16 - 20
Qui tumultus cum in castra perlatus esset, effusus repente omnibus portis equitatus Romanus fudit fugavitque Gallos et aliquot fugientis occidit

Inde consul, ut qui iam ad hostis perventum cerneret, explorato deinde et cum cura coacto agmine procedebat

Et continentibus itineribus cum ad Sangarium flumen venisset, pontem, quia vado nusquam transitus erat, facere instituit

Sangarius ex Adoreo monte per Phrygiam fluens miscetur ad Bithyniam Tymbri fluvio; inde maior iam geminatis aquis per Bithyniam fertur et in Propontidem sese effundit, non tamen tam magnitudine memorabilis, quam quod piscium accolis ingentem vim praebet
Arrivato il fragore sino agli accampamenti, la cavalleria romana, riversandosi a un tratto da tutte le porte, sbaragliò e mise in fnga i Galli, e ne uccise un certo numero in rotta

Di là il console, come chi vede di essere ormai in contatto col nemico, avanzava dallora in poi dopo le debite ricognizioni e serrando accuratamente le colonne

Arrivato al fiume Sangario con marcie ininterrotte, si dispose a costruire un ponte, perché in nessun punto cera modo di passare a gnado

Il Sangario, che dal monte Adoreo scorre attraverso la Frigia, si mescola col fiume Timbri ai confini con la Bitinia; e di là, fatto ormai più grosso dalle acque riunite, scorre attraverso la Bitinia, e si versa nella Propontide; ma non tanto per il suo volume è degno di nota, quanto perché offre agli abitanti grande copia di pesce
Transgressis ponte perfecto flumen praeter ripam euntibus Galli Matris Magnae a Pessinunte occurrere cum insignibus suis, vaticinantes fanatico carmine deam Romanis viam belli et victoriam dare imperiumque eius regionis

Accipere se omen cum dixisset consul, castra eo ipso loco posuit

Postero die ad Gordium pervenit

Id haud magnum quidem oppidum est, sed plus quam mediterraneum celebre et frequens emporium

Tria maria pari ferme distantia intervallo habet, ad Hellespontum, ad Sinopen, et alterius orae litora, qua Cilices maritimi colunt; multarum magnarumque praeterea gentium finis contigit, quarum commercium in eum maxime locum mutui usus contraxere

Id tum desertum fuga incolarum oppidum, refertum idem copia rerum omnium invenerunt
Finito il ponte e passato il fiume, mentre avanzavano al di là della riva, vennero loro incontro da Pessinunte i Galli sacerdoti della Gran Madre con i loro distintivi, cantando in stato di estasi un vaticinio che la dea apriva ai Romani la via della guerra vittoriosa e il dominio sulla regione

Il console, dopo aver detto che gradiva laugurio, pose il campo lì sul posto

Il giorno dopo arrivò a Gordio

Questa non è certo una grande città, ma, è un emporio frequentato e attivo più di quanto comporta la posizione nel retroterra

Ha tre mari quasi alla stessa distanza, lEllesponto, il Ponto fino a Sinope, e il mare dellaltra zona costiera su cui abitano i Cilici del litorale: inoltre tocca i confini di molte importanti popolazioni, il cui traffico si è accentrato specialmente in quella regione per effetto dei loro rapporti di scambio

In quella occasione trovarono la città abbandonata dalla fuga degli abitanti, ma anche piena di ogni rifornimento
Ibi stativa habentibus legati ab Eposognato venerunt nuntiantes profectum eum ad regulos Gallorum nihil aequi impetrasse; ex campestribus vicis agrisque frequentes demigrare et cum coniugibus ac liberis, quae ferre atque agere possint, prae se agentis portantisque Olympum montem petere, ut inde armis locorumque situ sese tueantur

[19] Certiora postea Oroandensium legati attulerunt, Tolostobogiorum civitatem Olympum montem cepisse; diversos Tectosagos alium montem, Magaba qui dicatur, petisse; Trocmos coniugibus ac liberis apud Tectosagos depositis armatorum agmine Tolostobogiis statuisse auxilium ferre

Erant autem tunc trium populorum reguli Ortiago et Combolomarus et Gaulotus
E mentre vi stavano acquartierati vennero dei messi da parte di Eposognato a rif erire che questultimo, recatosi presso i piccoli principi dei Galli, nulla di ragionevole aveva ottenuto; quelli emigravano in massa dai villaggi e dai territori di pianura e insieme con le mogli e i figli recando dinanzi a sé o addosso quanto potevano spingere o trasportare si dirigevano verso il monte Olimpo per difendersi di là con le armi e approfittando della posizione del luogo

[19] Notizie più precise recarono poi i legati degli Oroandesi; che la popolazione dei Tolostobogii aveva occupato il monte Olimpo; i Tettosagi, messi per altra via, si erano diretti a un altro monte, detto Magaba; i Trogmi, lasciate le mogli e i figli presso i Tettosagi, avevano deciso di portare aiuto ai Tolostobogii con un corpo di spedizione

Erano allora signori delle tre tribù Orgiagonte , Combolomaro, Gaudoto

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Livio, Ab urbe condita: Libro 26; 31-40
Livio, Ab urbe condita: Libro 26; 31-40

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 26; 31-40

Iis haec maxime ratio belli sumendi fuerat, quod cum montes editissimos regionis eius tenerent, convectis omnibus, quae ad usum quamvis longi temporis sufficerent, taedio se fatigaturos hostem censebant: nam neque ausuros per tam ardua atque iniqua loca subire eos, et, si conarentur, vel parva manu prohiberi aut deturbari posse, nec quietos in radicibus montium gelidorum sedentes frigus aut inopiam laturos

Et cum ipsa altitudo locorum eos tutaretur, fossam quoque et alia munimenta verticibus iis, quos insederant, circumiecere

Minima apparatus missilium telorum cura fuit, quod saxa adfatim praebituram asperitatem ipsam locorum credebant
Nellintraprendere la guerra si erano fondati più che altro sul concetto che, occupando i monti più elevati della regione, e portando là quanto poteva bastare ai bisogni di un periodo di tempo anche ltmgo, avrebbero finito per stancare il nemico: quelli non avrebbero osato accostarsi per luoghi così difficili e sfavorevoli, e, se anche tentavano, potevano essere tenuti in rispetto e ricacciati a valle anche da un piccolo corpo di soldati, né avrebbero saputo sopportare il freddo o la carestia accampati tranquillamente alla base di quelle montagne gelide

E sebbene già li difendesse laltezza del luogo, circondarono anche con una fossa e altre fortificazioni le cime su cui si erano fermati

Ben poca cura ebbero di rifornirsi di proiettili perché fidavano che la natura rupestre del luogo avrebbe fornito di per sé pietre a sufficienza
[20] Consul quia non comminus pugnam sed procul locis oppugnandis futuram praeceperat animo, ingentem uim pilorum, velitarium hastarum, sagittarum glandisque et modicorum, qui funda mitti possent, lapidum paraverat, instructusque missilium apparatu ad Olympum montem ducit et a quinque ferme milibus castra locat

Postero die cum quadringentis equitibus et Attalo progressum eum ad naturam montis situmque Gallicorum castrorum visendum equites hostium, duplex numerus, effusi e castris, in fugam averterunt; occisi quoque pauci fugientium, vulnerati plures
[20] Il console, poiché aveva previsto che la battaglia non sarebbe stata a corpo a corpo ma si sarebbe combattuta da lontano con un assedio delle posizioni, aveva preparato gran copia di giavellotti, di aste per i veliti, saette, ghiande e piccoli sassi da poter lanciare con la fonda; e così fornito di una buona provvista di armi da lancio, muove verso lOlimpo fermandosi a quasi cinque miglia

Il giorno dopo, mentre si era fatto avanti con quattrocento cavalieri e con Attalo per esplorare la configurazione del monte e la posizione dellaccampamento gallico, lo volsero in fuga i cavalieri dei nemici in numero doppio dei suoi uomini, riversandosi fuori dellaccampamento; furono ancora uccisi pochi dei fuggiaschi e di più feriti

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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 32; 01 - 20

Tertio die cum omnibus ad loca exploranda profectus, quia nemo hostium extra munimenta processit, tuto circumvectus montem, animadvertit meridiana regione terrenos et placide acclives ad quendam finem colles esse, a septentrione arduas et rectas prope rupes, atque omnibus ferme aliis inviis itinera tria esse, unum medio monte, qua terrena erant, duo difficilia ab hiberno solis ortu et ab aestivo occasu

Haec contemplatus eo die sub ipsis radicibus posuit castra; postero, sacrificio facto, cum primis hostiis litasset, trifariam exercitum diuisum ducere ad hostem pergit
Il terzo giorno, partito a esplorare il luogo con tutta la cavalleria, poiché nessuno dei nemici si fece avanti fuori delle fortificazioni, girando il monte indisturbato, notò che dalla parte di mezzogiorno le colline erano terrose e in dolce pendio fino a un certo limite; da nord cerano alture scoscese e rupi quasi a parete, e, mentre quasi tutto il resto era impraticabile, cerano tre strade, una a metà del monte dove era lo sterrato, due difficili da sud-est e da nord-ovest

Dopo avere esaminato questi particolari, in quel giorno si accampò proprio alle falde del monte; il giorno dopo, fatto un sacrificio, e avuti i segui favorevoli fin dalle prime vittime, divide lesercito in tre parti e risoluto lo spinge contro il nemico
Ipse cum maxima parte copiarum, qua aequissimum aditum praebebat mons, ascendit; L Manlium fratrem ab hiberno ortu, quoad loca patiantur et tuto possit, subire iubet; si qua periculosa et praerupta occurrant, non pugnare cum iniquitate locorum neque inexsuperabilibus vim adferre, sed obliquo monte ad se declinare et suo agmini coniungi; C Helvium cum tertia parte circuire sensim per infima montis, deinde ab occasu aestivo erigere agmen

Et Attali auxilia trifariam aequo numero divisit, secum esse ipsum iuvenem iussit

Equitatum cum elephantis in proxima tumulis planitie reliquit; edictum praefectis, ut intenti, quid ubique geratur, animadvertant opemque ferre, quo postulet res, possint
Egli, con la parte maggiore dellesercito, sale dove il monte offrivapiù facile accesso; al fratello L Manlio ordina di avvicinarsi da sud-est, finché il terreno lo permetteva e si poteva fare senza pericolo; se incontrava da qualche parte luoghi pericolosi o scoscesi, non combattesse con la natura avversa del terreno, nè andasse a cozzare contro difficoltà insormontabili, ma, prendendo il monte di traverso, piegasse verso di lui e venisse a riunirsi con la sua colonna; [g] C Elvio con la terza parte girasse a poco a poco lungo le pendici del monte, e poi da nord-ovest puntasse decisamente la sua colonna verso lalto

Anche le milizie ausiliari di Attalo le divise in tre parti eguali, mentre il giovane volle restasse presso di lui

Lasciò la cavalleria con gli elefanti nella parte della pianura più vicina alle colline; agli ufficiali fu dato ordine di fare attenzione a quanto si svolgeva in ciascun luogo e mettersi in grado di portare aiuto dove il caso lo richiedesse

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