[21] Postero die regiae magis compositae et ordinatae stationes quingentis passibus longius ab urbe posuerunt castra, et Achaei eodem ferme tempore atque in eundem locum processerunt Per multas horas intenti utrimque velut iam futurum impetum expectavere; postquam haud procul occasu solis redeundi in castra tempus erat, regii signis collatis abire agmine ad iter magis quam ad pugnam composito coepere Quievit Diophanes, dum in conspectu erant; deinde eodem, quo pridie, impetu in postremum agmen incurrit, tantumque rursus pavoris ac tumultus incussit, ut, cum terga caederentur, nemo pugnandi causa restiterit; trepidantesque et vix ordinem agminis servantes in castra compulsi sunt Haec Achaeorum audacia Seleucum ex agro Pergameno mouere castra coegit |
[21] Il giorno dopo le truppe del re più in ordine e più compatte si accampano a cinquecento passi più lontano dalla città, e gli Achei avanzarono quasi contemporaneamente verso lo stesso luogo Per molte ore da ambo le parti rimasero tesi nellaspettativa di un attacco che pareva inminente: quando non lontano dal tramonto fu lora di tornare negli accampamenti, i soldati del re, raccogliendo i loro reparti, cominciarono a muovere in colonna ordinati più per una marcia che per una battaglia Diofane rimase fermo finché si potevano vedere: poi con lo stesso slancio del giorno prima si gettò contro la retroguardia, e di nuovo mise loro tanta paura e tanto scompiglio che nessuno si fermò per combattere: e intanto erano tempestati di colpi alle spalle, e così affannati e mantenendo a stento lordinamento della colonna furono ricacciati nellaccampamento Questatto di audacia degli Achei costrinse Seleuco a muovere il campo dal territorio di Pergamo |
Antiochus postquam Romanos ad tuendum Adramytteum venisse audivit, ea quidem urbe abstinuit; depopulatus agros Peraeam inde, coloniam Mitylenaeorum, expugnavit Cotton et Corylenus et Aphrodisias et Prinne primo impetu captae sunt Inde per Thyatiram Sardis rediit Seleucus in ora maritima permanens aliis terrori erat, aliis praesidio Classis Romana cum Eumene Rhodiisque Mitylenen primo, inde retro, unde profecta erat, Elaeam redit Inde Phocaeam petentes ad insulam, quam Bacchium vocant imminet urbi Phocaeensium, appulerunt et, quibus ante abstinuerant templis signisqueegregie autem exornata insula erat, cum hostiliter diripuissent, ad ipsam urbem transmiserunt |
Antioco, quando seppe che i Romani erano venuti a difendere Adramitteo, lasciò stare, sì, la città, ma ne devastò il contado e di là passò a espugnare Perea, colonia dei Mitilenesi Cotton, Corileno, Afrodisia , Prinne furono prese al primo urto Indi passando per Tiatira tornò a Sardi Seleuco, si era soffermato nella regione costiera, era ad alcuni di spavento, di aiuto ad altri La flotta romana con Eumene e i Rodii si portò prima a Mitilene, poi tornò indietro a Elea da dove era partita Di là diretti a Focea approdarono allisola detta Baccheo (controlla la città di Focea) e, dopo aver messocome nemici i templi e le statue che prima avevano risparmiati (lisola era ricca di opere darte), traversarono lo stretto direttamente verso la città |
Eam diuisis inter se partibus cum oppugnarent et uideretur sine operibus, armis scalisque capi posse, missum ab Antiocho praesidium trium milium armatorum cum intrasset urbem, extemplo oppugnatione omissa classis ad insulam se recepit nihil aliud quam depopulato circa urbem hostium agro [22] Inde placuit Eumenen domum dimitti et praeparare consuli atque exercitui, quae ad transitum Hellesponti opus essent, Romanam Rhodiamque classem redire Samum atque ibi in statione esse, ne Polyxenidas ab Epheso moveret Rex Elaeam, Romani ac Rhodii Samum redierunt Ibi M Aemilius frater praetoris decessit Rhodii celebratis exsequiis adversus classem, quam fama erat ex Syria venire, tredecim suis navibus et una Coa quinqueremi, altera Cnidia Rhodum, ut ibi in statione essent, profecti sunt |
Durante lattacco che le mossero dividendosi i compiti, mentre pareva che si potesse prenderla senza le macchine, solo con le armi e le scale, ecco che un rinforzo di tremila soldati mandato da Antioco era entrato in città: fu subito lasciato lassedio, e le navi si ritirarono verso lisola senza che fosse avvenuto altro che il saccheggio della campagna nemica attorno alla città [22] Quindi si decise di rimandare Eumene in patria e di preparare per il console e lesercito quanto era necessario al passaggio dellEllesponto; la flotta romana e la rodiese tornassero a Samo e vi restassero ancorate per impedire che Polissenida si muovesse da Efeso Il re tornò a Elea, i Romani e i Rodii a Samo Qui mori M Emilio il fratello del pretore I Rodii celebrati i funerali, movendo contro a una flotta, che si diceva venisse dalla Siria, con tredici loro navi e con una quinquereme di Coo e unaltra di Cnido partirono per Rodi, per presidiarla |
Maybe you might be interested
Biduo ante, quam Eudamus cum classe ab Samo veniret, tredecim ab Rhodo naves cum Pamphilida praefecto adversus eandem Syriacam classem missae adsumptis quattuor navibus, quae Cariae praesidio erant, oppugnantibus regiis Daedala et quaedam alia Peraeae castella obsidione exemerunt Eudamum confestim exire placuit Additae huic quoque sunt ad eam classem, quam habebat, sex apertae naves Profectus cum, quantum accelerare poterat, maturasset, ad portum, quem Megisten vocant, praegressos consequitur Inde uno agmine Phaselidem cum venissent, optimum visum est ibi hostem opperiri [23] In confinio Lyciae et Pamphyliae Phaselis est; prominet penitus in altum conspiciturque prima terrarum Rhodum a Cilicia petentibus et procul navium praebet prospectum |
Due giorni prima che Endamo arrivasse da Samo con la flotta, tredici navi provenienti da Rodi, e mandate, sempre contro la flotta siriaca, con a capo Panfilida , si aggregarono quattro navi che erano a presidiare la Caria e andarono a sottrarre allassedio Dedala e qualche altro castello della Perea, attaccato dai soldati del re Si decise che subito si mettesse in mare Eudamo Anche a lui furono aggregate sei navi scoperte oltre alla flotta che già aveva Partito, e affrettandosi per quanto poteva accelerare la corsa, raggiunge presso il porto chiamato Megiste gli altri che lo avevano preceduto E arrivati che furono a Faselide in ununica colonna, parve bene aspettarvi il nemico Faselide è al confine della Licia; si protende sul mare ed si vede per prima tra le terre per chi muove dalla Cilicia verso Rodi, e permette di vedere in distanza le navi |
Eo maxime, ut in obvio classi hostium essent, electus locus est; ceterum, quod non providerunt, et loco gravi et tempore annimedium enim aestatis erat, ad hoc insolito odore ingruere morbi vulgo, maxime in remiges, coeperunt Cuius pestilentiae metu profecti cum praeterveherentur Pamphylium sinum, ad Eurymedontem amnem appulsa classe audiunt ab Aspendiis ad Sidam hostis esse Tardius navigaverant regii adverso tempore etesiarum, quod velut statum favoniis ventis est Rhodiorum duae et triginta quadriremes et quattuor triremes fuere; regia classis septem et triginta maioris formae navium erat; in quibus tres hepteres, quattuor hexeres habebat Praeter has decem triremes erant Et hi adesse hostis ex specula quadam cognoverunt |
Il luogo fu preferito appunto per potersi trovare di fronte alla flotta nemica; ma, cosa che non avevano preveduta, per il carattere malsano e del luogo e della stagione (era a mezzo lestate) e anche per le esalazioni cui gli uomini non erano avvezzi cominciarono a inflerire le epidemie specialmente fra i rematori Partiti per il timore di questo morbo, oltrepassando il golfo Panfilio , approdano con le navi presso il fiume Eurimedonte e vengono a sapere da quei di Aspendo che allaltezza di Sida cerano i nemici I rematori avevano navigato con relativa lentezza perché era il periodo in cui spirano contro gli etesii , come è regola per i venti di ponente Quelle dei Rodii erano trentadue quadriremi e quattro triremi: la flotta regia era di trentasette navi di tipo più grande e di queste aveva tre a sette ordini di remi e quattro a sei Inoltre vi erano dieci triremi Anche questi da un posto di vedetta si accorsero dellarrivo dei nemici |
Maybe you might be interested

Livio, Ab urbe condita: Libro 04, 38-42
Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 04, 38-42
Utraque classis postero die luce prima, tamquam eo die pugnatura, e portu movit; et postquam superavere Rhodii promunturium, quod ab Sida prominet in altum, extemplo et conspecti ab hostibus sunt et ipsi eos viderunt Ab regiis sinistro cornu, quod ab alto obiectum erat, Hannibal, dextro Apollonius, purpuratorum unus, praeerat; et iam in frontem derectas habebant naves Rhodii longo agmine veniebant; prima praetoria navis Eudami erat; cogebat agmen Chariclitus; Pamphilidas mediae classi praeerat Eudamus postquam hostium aciem instructam et paratam ad concurrendum vidit, et ipse in altum evehitur, et deinceps quae sequebantur servantes ordinem in frontem derigere iubet |
Entrambe le armate il giorno dopo alle prime luci mossero dal porto mostrando di voler combattere in quel giorno, e quando i Rodii ebbero superato il promontorio che da Sida sporge verso lalto mare subito furono avvistati dai nemici ed essi videro loro Dalla parte delle forze regie comandavano Annibale allala sinistra (quella che fronteggiava il nemico dal lato del mare aperto), allala destra Apollonio, uno dei dignitari: e già avevano le navi schierate in linea di fronte I Rodii procedevano in lunga colonna; prima era la nave ammiraglia di Eudamo; chiudeva il convoglio Cariclito; Panfilida comandava il centro della flotta Eudamo, quando vide la squadriglia nemica ordinata e pronta allo scontro, si porta pure egli verso lalto mare e fa disporre in linea frontale, senza rompere la fila, le navi che lo seguivano una dietro laltra |
Ea res primo tumultum praebuit; nam nec sic in altum evectus erat, ut ordo omnium nauium ad terram explicari posset, et festinans ipse praepropere cum quinque solis navibus Hannibali occurrit; ceteri quia in frontem derigere iussi erant, non sequebantur Extremo agmini loci nihil ad terram relicti erat; trepidantibusque iis inter se iam in dextro cornu adversus Hannibalem pugnabatur [24] Sed momento temporis et navium virtus et usus maritimae rei terrorem omnem Rhodiis dempsit Nam et in altum celeriter evectae naves locum post se quaeque venienti ad terram dedere, et si qua concurrerat rostro cum hostium nave, aut proram lacerabat, aut remos detergebat, aut libero inter ordines discursu praeteruecta in puppim impetum dabat |
La cosa sulle prime provocò disordine; perché non si era spinto abbastanza in alto mare perché la fila delle navi potesse spiegarsi al completo verso terra, e da parte sua lammiraglio affrettandosi troppo precipitosamente con sole cinque navi si fa incontro a Annibale: gli altri, che avevano avuto lordine di disporsi frontalinente, non lo seguivano Agli ultimi della schiera non era rimasto spazio verso terra, e mentre il disordine regnava fra di loro, già sullala destra si combatteva contro Annibale [24]Ma in un momento la qualità delle loro navi e lesperienza marinara tolsero ai Rodii ogni timore Infatti le navi spostandosi rapidamente verso il largo lasciarono ognuna lo spazio a quella che la seguiva per collocarsi più verso terra, e se una speroflava una nave nemica, ne squarciava la prua o ne staccava di netto i remi, o, aprendosi libero un varco tra le navi allineate, la oltrepassava andando ad assalirla da poppa |
Maybe you might be interested

Livio, Ab urbe condita: Libro 34; 60 - 62
Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 34; 60 - 62
Maxime exterruit hepteris regia a multo minore Rhodia naue uno ictu demersa; itaque iam haud dubie dextrum cornu hostium in fugam inclinabat Eudamum in alto multitudine navium maxime Hannibal, ceteris omnibus longe praestantem, urgebat, et circumvenisset, ni signo sublato ex praetoria nave, quo dispersam classem in unum colligi mos erat, omnes quae in dextro cornu vicerant naves ad opem ferendam suis concurrissent Tum et Hannibal quaeque circa eum naves erant capessunt fugam; nec insequi Rhodii ex magna parte aegris et ob id celerius fessis remigibus potuerunt |
Soprattutto produsse panico il vedere una nave regia a sette remi affondata dun colpo da una nave rodia molto più piccola: e pertanto lala destra nemica dava già chiari segni di prepararsi a una fuga Era più che altro Annibale quello che in alto mare, in vantaggio per numero dì navi, metteva in pericolo Eudamo superiore a lui sotto ogni altro riguardo, e lavrebbe accerchiato se ad un segnale levato dalla nave ammiraglia come quello che si usava per concentrare la flotta sparpagliata, tutte le navi riuscite vittoriose nellala destra non fossero accorse in aiuto dei compagni Allora anche Annibale e le navi che erano attorno a lui prendono la fuga; e i Rodii non poterono inseguirle perché i rematori erano in gran parte malati e perciò si stancavano più rapidamente |
Cum in alto, ubi substiterant, cibo reficerent uires, contemplatus Eudamus hostis claudas mutilatasque naves apertis navibus remulco trahentis, viginti paulo amplius integras abscedentis, e turri praetoriae navis silentio facto 'exsurgite' inquit 'et egregium spectaculum capessite oculis ' Consurrexere omnes, contemplatique trepidationem fugamque hostium [ac] prope una voce omnes, ut sequerentur, exclamaverunt Ipsius Eudami multis ictibus vulnerata navis erat; Pamphilidam et Chariclitum insequi, quoad putarent tutum, iussit Aliquamdiu secuti sunt; postquam terrae appropinquabat Hannibal, veriti, ne includerentur vento in hostium ora, ad Eudamum revecti hepterem captam, quae primo concursu icta erat, aegre Phaselidem pertraxerunt |
Mentre in alto mare, dove si erano soffermati, ristoravano le loro forze col cibo, Rudamo stando a guardare i nemici che trascinavano a rimorchio per mezzo di navi scoperte quelle barcollanti e mntilate, mentre solo poco più di una ventina se ne tornavano incolumi, dallalto della torretta di comasdo gridò in mezzo al silenzio: Su, levatevi e godetevi questo spettacolo eccezionale Tutti si alzarono e, dopo aver osservato la fuga disordinata dei nemici, tutti quasi a una voce gridarono di volerli inseguire La nave di Eudamo era stata lesionata da molti colpi; egli allora ordinò a Panfilida e Cariclito di inseguire i nemici finché la cosa paresse senza pericolo Per un po di tempo li inseguirono; ma quando Annibale si avvicinava a terra, temendo che il vento li serrasse contro la costa nemica, tornarono da Eudamo e con difficoltà rimorchiarono fino a Faselide una settireme catturata, che era stata colpita nel primo scontro |
Maybe you might be interested

Livio, Ab urbe condita: Libro 29; 28 - 31
Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 29; 28 - 31
Inde Rhodum non tam victoria laeti, quam alius alium accusantes, quod, cum potuisset, non omnis submersa aut capta classis hostium foret, redierunt Hannibal, ictus uno proelio adverso, ne tum quidem praetervehi Lyciam audebat, cum coniungi veteri regiae classi quam primum cuperet; et ne id ei facere liberum esset, Rhodii Chariclitum cum viginti navibus rostratis ad Patara et Megisten portum miserunt Eudamum cum septem navibus maximis ex ea classe, cui praefuerat, Samum redire ad Romanos iusserunt, ut, quantum consilio, quantum auctoritate valeret, compelleret Romanos ad Patara expugnanda [25] Magnam Romanis laetitiam prius victoriae nuntius, deinde adventus attulit Rhodiorum; et apparebat, si Rhodiis ea cura dempta fuisset, vacuos eos tuta eius regionis maria praestaturos |
Di là tornarono a Rodi non tanto lieti per la vittoria quanto rimproverandosi a vicenda che non si fosse affondata o catturata tutta la flotta nemica, quando si sarebbe potuto benissimo farlo Annibale, avvilito già per una battaglia perduta, non osava passare oltre la Licia neppure ora che desiderava tanto di riunirsi al più presto con la vecchia flotta del re: e perché non avesse libertà di farlo, i Rodii mandarono Caricito con venti navi rostrate a Patara e al porto di Megiste Eudamo con sette navi tra le maggiori della flotta che aveva comandata, fu fatto tornare a Samo dove erano i Romani, perché spiegando tutta la forza della sua diplomazia e della sua autorità li inducesse a espugnare Patara [25] Grande allegrezza recò ai Romani prima la notizia della vittoria, poi larrivo dei Rodii; si vedeva chiaro che, una volta alleggeriti di quel compito, i Rodii, ormai disimpegnati avrebbero reso sicuri i mari di quella zona |