Nam haudquaquam incruenta uictoria fuit: octo ferme milia Romanorum sociorumque occisa, adeoque etiam uictores sanguinis caedisque ceperat satias ut postero die cum esset nuntiatum Livio consuli Gallos Cisalpinos Liguresque qui aut proelio non adfuissent aut inter caedem effugissent uno agmine abire sine certo duce sine signis sine ordine ullo aut imperio; posse, si una equitum ala mittatur, omnes deleri; 'quin supersint' inquit 'aliqui nuntii et hostium cladis et nostrae virtutis' |
Infatti, la vittoria non fu per niente sanguinosa, poiché circa ottomila Romani ed alleati furono uccisi, anche i vincitori erano così sazi di sangue e di strage, che il giorno dopo, essendo stato detto al console Livio che i Galli Cisalpini e i Liguri che non avevano partecipato alla battaglia o che erano scampati alla strage se ne andavano in giro congiunti in una sola schiera senza comandante insegne, assetto insegnamento e che si sarebbe potuto distruggerli tutti con un solo squadrone di cavalleria, Livio rispose: Sopravviva pure qualcuno a dare la notizia della sconfitta dei nemici e quella del nostro merito |