la relazione burrascosa tra Beatrice Hastings e Amedeo Modigliani

Intorno al 1914 Parigi concentrava in sé quasi tutte le avanguardie artistiche e culturali nel primo Novecento. Gli intellettuali arrivavano da tutto il mondo, le condizioni di vita erano per quasi tutti molto precarie. Capitava anche di andare a chiedere l'elemosina: Modigliani lo faceva a turno con lo scultore Ossip Zadkine, che secondo molti, gli presentò Beatrice.

Lei aveva quasi 6 anni più di lui. Finirono col condividere un appartamento. Lei aveva un po' di soldi, lui era poverissimo. Fu lei a sostenere la coppia. In quel periodo Modigliani passò dalla scultura alla pittura come sue espressione principale. La ritraeva spesso, si ubriacavano insieme e consumavano grandi quantità di hashish

Beatrice Hastings è passata alla storia a causa della sua relazione con Modigliani. Una volta lui la buttò dalla finestra, che non era aperta, nel corso di una litigata. ma nemmeno lei era molto dotata di autocontrollo; Tra l'altro godeva fama di essere una bevitrice ancor più forte di lui, imbattibile nel consumo di whisky. Fu l'unica donna che ebbe davvero un peso nella vita di Modigliani, a parte Jeanne Hebuterne, nonostante il grande numero di amanti del bel Amedeo: da Kiki de Montparnasse, alla poetessa russa Anna Achmatova (che era a Parigi in viaggio di nozze), a modelle, prostitute, intellettuali come Laura Wylda - la prima gallerista che credette in lui -.

Se la fragile Jeanne Hebuterne - la pittrice che si suicidò 22enne alla morte dell'artista nonostante fosse incinta del suo secondo figlio - incarna l'ideale femminile, bella, triste, quasi evanescente, Beatrice Hastings era invece una vera gladiatrice. I due anni di relazione fra Modigliani e Beatrice sono stati davvero una battaglia, terminata pare, quando lei gelosissima tentò di castrarlo. Nel corso della sua vita, flirtò a lungo, con l'autodistruzione e alla fine, la raggiunse. La trovarono morta suicida in un appartamento saturo di gas. Chi la conosceva non si stupì di questa fine.