La novità di quest'opera non consiste tanto nell'aver posto al centro della comunicazione il Cristo come uomo dei dolori, ma invece quella di aver centrato la composizione su l'Ecce Homo pronunciato da Pilato, inserendo quest'ultimo come figura subordinata, in alto a sinistra mentre mostra il Cristo agli osservatori e raffigurando a destra il soldato romano che per l'espressione di umana comprensione può essere identificato come Longino, colui appunto che si convertì sotto la croce riconoscendo Gesù come il figlio di Dio.
Altra figura di grande intensità emotiva è la Madonna che sviene sopraffatta dal dolore. L'introduzione della figura della Vergine tra la folla di fronte alla casa di Pilato, non è prevista dai Vangeli, ma viene assegnato alla Madonna un posto di primo piano nell'economia della salvezza: la passione di Gesù è affiancata alla compassione della madre, presente e sofferente insieme al figlio per la redenzione dell'umanità.
Il senso del dipinto è proprio questo: lo spettatore devoto, posto in prima fila di fronte all'evento, è invitato a partecipare emotivamente alla passione di Cristo e alla compassione di Maria allo scopo di abbracciare fino in fondo l'insegnamento evangelico