L’Inghilterra nel 1600

L’Inghilterra nel 1600

Nel 600 vengono gettate le basi della monarchia parlamentare, ovvero quel governo in cui l'autorità del sovrano è comunque assoggettata a quella del parlamento

... e quindi un tipo di governo in controtendenza rispetto alle monarchie assolutistiche che si sviluppano nel continente europeo, prima di tutte la monarchia francese che vede Luigi14, il Re Sole, emblema della monarchia assolutistica. Un percorso diverso lo farà la monarchia inglese che vedrà la limitazione del potere del sovrano attraverso delle norme approvate dal palmento. Questo percorso non è pacifico ed è testimoniato dalla stampa che c'è in apertura alle slides della lezione.

[Dipinto della decapitazione di Carlo1, che nel 1649 per volontà del parlamento in nome della legge, viene condannato a legge. Era la prima volta che un re viene condannato a morte in nome di una legge per una sentenza di un tribunale. Sappiamo che Carlo1 non volle neanche difendersi proprio perché non riconosceva l'autorità del tribunale parlamentare. Quindi accettò in maniera passiva la propria condanna].

La settimana scorsa abbiamo accennato alla panoramica della situazione europea nel 600. Abbiamo sottolineato come, dopo l'esperienza di Filippo2, la Spagna perde il proprio primato nel 600 a favore dell'Olanda (7 province unite d'Olanda). L'Olanda aveva sostituito i portoghesi nel monopolio dei commerci nel sudest Asiatico, ed è l'unica ad avere contatti politici e commerciali con il Giappone e rimarrà l'unica fino alla fine del 700. A metà dell'800 anche il neonato regno d'Italia vuole stringere relazioni commerciali con il Giappone, in particolare ha interesse per i bachi da seta che in Italia erano stati sterminati per colpa di un'epidemia.

Poi abbiamo visto come la Francia di Enrico4 e Luigi13 si riprende dopo mezzo secolo di crisi, crisi determinata da problemi di stabilità della monarchia e dalle guerre di religione che avevano insanguinato la Francia nella seconda metà del 500, e nella metà del 600 vediamo emergere Luigi14, l'emblema della monarchia assoluta francese. L'Austria emerge come potenza europea, come new entry.

In seguito a una delle guerre che scoppiano in Europa per problemi di successione, la guerra di successione Spagnola. Nel 600 sorge anche una nuova potenza, politica e commerciale, l'Inghilterra. L'Inghilterra nel 600 diventa la principale esportatrice dell'Europa continentale di tessuti di lana (panni lani, o panni lana) che già con Elisabetta1 nel secolo precedente aveva espanso i propri commerci anche nell'atlantico (guerre di corsa finanziate dalla regina Elisabetta1 ai danni di Filippo2). E' proprio con Elisabetta I che l'Inghilterra si profila come una potenza politica (da ricordare la vittoria di Elisabetta1 contro l'armata di Filippo2).

Dal punto di vista religioso Elisabetta aveva tentato una mediazione tra la parte cattolica e la parte protestane, aveva cercato di mantenere un certo equilibrio. Innanzitutto aveva reintrodotto l'atto di supremazia (che era stato emanato da Enrico8) che stabiliva che il re d'Inghilterra era anche il capo della Chiesa Anglicana. Atto necessario da parte di Elisabetta1 dopo il regno di Edoardo6 che era estremamente calvinista e poi di Maria la sanguinaria, che inaugura una parentesi cattolica.