Italiano In una camera spoglia, una donna appena sveglia è seduta sul letto e guarda fuori dalla finestra, mentre i raggi del Sole la illuminano. Attraverso lo sguardo della donna, L'osservatore è portato a osservare la finestra: si viene così a creare quella stretta connessione fra la realtà del mondo interno e quello esterno tipiche della pittura di Hopper.
Altrettanto tangibile è il ruolo svolto dalla luce, che non solo illumina la donna, permettendo al pittore di indugiare sulle ombre create sul corpo, ma disegna sulla parete un rettangolo luminoso che sembra dialogare con la spoglia geometria della stanza. La modella indossa una camicia rosa, la stessa che ricorre anche in alcuni dipinti precedenti nella linea temporale, come Summer In the city e Cape Cod Morning dell'anno successivo
La donna indossa una sottoveste e i capelli biondicci sono tirati indietro lasciando scoperto il viso. E' seduta sul letto e attraverso un'ampia finestra guarda la città. Anche lei è destinataria del calore del Sole. Anche lei sembra assorta in qualcosa che sta "oltre" il territorio del quadro.
Il realismo più autentico, per Hopper si realizzava nello studio della luce: osservava il cielo con straordinaria attenzione; amava il sole calante dei pomeriggi estivi che proietta ombra e luci in forme nette e lunghe; studiava le traiettorie dell'illuminazione artificiale. I suoi sistemi compositivi erano costruiti attorno agli individui.
Il vestito indossato è la stessa camicia da notte rosa che aveva in dipinti come Estate in città e Mattina a Cape Cod. La figura appare quasi indifesa di fronte all'ampia finestra spalancata su una porzione di cielo azzurro e sul tetto di un edificio in mattoni rossi, dalle numerose finestre e comignoli. Il Sole è fuori dal quadro, ma il chiarore nel cielo è così forte da non lasciare dubbi sulla sua posizione.
