Ispirandosi alla prima guerra mondiale, Grosz sviluppò un gusto particolare per il grottesco e la satira. Nel 1917, dopo un esaurimento nervoso, fu esonerato dal servizio militare. Il soggetto di questo dipinto è molto insolito: Metropoli e un'immagine infernale, dominata da una tonalità rosso sangue. La composizione si basa su verticale vertiginose e raffigura creature orribili con sembianze spettrali, che fuggono terrorizzate.
Sebbene l'artista si fosse allontanato dall'espressionismo, le deformazioni e la prospettiva inverosimile rappresentano un evidente richiamo alle opere di Kirchner. La cupa visione dell'umanità di Grosz traspare da ogni sua tela