Il dubbio: la dedica di Giacomo Balla alla moglie Elisa

Il dubbio: la dedica di Giacomo Balla alla moglie Elisa

richiamata dal marito, la giovane donna si gira all'improvviso e mostra uno sguardo furtivo, accennando un sorriso. Balla la osserva dall'alto, mentre lei siede forse vicino ad una finestra, tanta e la luce che colpisce la sua pelle candida
Il dubbio. Giacomo Balla 1907-08 Galleria d'arte moderna di Roma Il dubbio. Giacomo Balla 1907-08 Galleria d’arte moderna di Roma

capelli raccolti, abito nero scollato - forse una camicia da notte -, sfondo scuro, Elisa emerge dal buio, nel quale restano parte del collo, metà del viso e le sue braccia.

Il dubbio diventa un sentimento improvviso, frutto di un gesto immediato. Siamo lontani dalla riflessione che dilania i poeti, estranei alla ricerca dei filosofi, molto più leggeri dei cristiani posti davanti ai dogmi religiosi. La donna si sta semplicemente chiedendo il motivo della voce che l'ha sollecitata. E' un movimento spontaneo il suo. Tutto punta a fingere un gesto improvviso, raccolto dall'artista di sfuggita, come di passaggio accanto alla donna.

Si tratta di una delle prime opere d'arte in cui il dubbio si intreccia alla percezione. Continuiamo a chiederci cosa abbia richiamato l'attenzione della moglie, esattamente come fa lei. Giacomo Balla ci introduce nell'intimità di una conversazione casalinga, un ultimo sussulto di incertezza prima di abbracciare la sfacciata campagna futurista. 

Attraverso il titolo, balla trasforma il ritratto di sua moglie nella metafora di uno stato d'animo, che non resta limitato nel dipinto, ma sollecita l'osservatore. Con questo semplice volto, l'artista pone di fatto le basi per quelle riflessioni che nel giro di pochi anni sconvolgeranno il rapporto tra l'opera d'arte e lo spettatore. 

Nel Novecento gli artisti scoprono il potere della parola, che associata alle loro immagini può scatenare domande, dubbi e percorsi mentali straordinari. Nel dubbio di Balla veniamo spinti subito a pensare che il nome del quadro descriva soltanto L'espressione della donna, salvo poi scoprire che si riferisce all'intera situazione costruita dall'artista

La pazza di Giacomo Balla del 1905

ritratto di Benedetta Marinetti - Giacomo Balla, 1951

si è rotto l’incanto - Giacomo Balla, 1920

Numeri innamorati - Giacomo Balla, 1920

Luna Park a Parigi - Giacomo balla

andiamo che è tardi - Giacomo Balla, 1934