Divampa la prima rivolta popolare anti-nazista

Divampa la prima rivolta popolare anti-nazista

A Napoli dal 28 settembre al 1 ottobre 1943 scoppia la prima rivolta popolare spontanea contro la brutalità nazista. È la punta di diamante di un ribollire di azioni in varie zone del centro sud. Con le sue famose quattro giornate, Napoli è la prima città a liberarsi da sola dall'esercito invasore, prima dell'intervento degli alleati

circa duemila cittadini, con alcune centinaia di militari, formano 17 gruppi rionali, armati col fucili. Improvvisano barricate e accatastano mobili e oggetti casalinghi, rovesciano le carrozze dei tram, con cui bloccano l'avanzata dei mezzi pesanti tedeschi, e organizzano azioni di guerriglia. 

L'icona femminile delle Quattro giornate di Napoli è una donna. Si chiama Maddalena Cerasuolo, detta Lenuccia a Sanità, dal rione dove viveva, operaia di 23 anni, l'eroina dell'insurrezione napoletana. Piccola ma formosa, un musetto buffo da scugnizza sotto l'elmo troppo grande e impugna una pistola. Con suo padre, fu una delle protagoniste degli scontri armati al quartiere Materdei e soprattutto dell'eroica difesa del ponte della sanità dove impedirono ai tedeschi di farlo saltare prima della ritirata

Maddalena Cerasuolo, detta Lenuccia a Sanità Maddalena Cerasuolo, detta Lenuccia a Sanità
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