Morì fulminato mentre tentava di manomettere la centralina. La notizia, pubblicata sui giornali, giunse l'attenzione del dentista Alfred Southwick al quale venne in mente che una potente scarica elettrica potesse essere un'ottima alternativa ai metodi più utilizzati all'epoca per uccidere i condannati a morte.
Fra i pazienti del dentista c'era un senatore dello Stato di New York, il quale convinto dell'idea di Alfred Southwick, decise di proporla al governatore. Nel 1887 una commissione dello Stato di New York si riunì per cercare nuovi metodi per la pena di morte. Più rapidi dell'impiccagione e meno barbari della fucilazione e ghigliottina. Il governatore propose la realizzazione della sedia elettrica a Thomas Edison
William Kemmler doveva essere impiccato ma la storia lo ricorda per essere stato il primo condannato a morte sulla sedia elettrica. Di 28 anni, Kemmler era venditore ambulante di frutta e verdura ed era finito in carcere per aver ucciso con un accetta, durante un litigio, la moglie Matilda Ziegler il 29 marzo del 1889.
Alle 6:40 del 6 agosto 1890 nella prigione di Auburn, New York, il boia aziona il dispositivo e Kemmler viene colpito dall'elettricità. Durante la procedura si era verificato un calo di tensione che costrinse gli esecutori a risistemare i collegamenti mentre il medico supplicava di fare presto. 17 persone tra cui medici e giornalisti erano presenti. Kemmler impiegò 8 minuti a morire, tra spasmi e convulsioni