Cicerone, In Verrem: 02; 04-91-95, pag 3

Cicerone, In Verrem: 02; 04-91-95

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 04-91-95
Quod quidem, iudices, cum iste clam fecisset, cum ad suum scelus illud furtumque nefarium quosdam homines improbos duces atque adiutores adhibuisset, vehementer commota civitas est In verità, o giudici, quando costui aveva fattto il colpo perché si era servito per questo suo misfatto, per questo suo furto sacrilego di alcuni loschi uomini che avevano condotto (lazione) e lo avevano aiutato, la città fu profondamente turbata
Vno enim tempore Agrigentini beneficium Africani, religionem domesticam, ornamentum urbis, indicium victoriae, testimonium societatis requirebant Infatti gli Agrigentini lamentavano nello stesso tempo il beneficio dellAfricano, religione della patria, ornamneto della citttà, indice di vittoria, testimonianza della società
Itaque ab iis qui principes in ea civitate erant praecipitur et negotium datur quaestoribus et aedilibus ut noctu vigilias agerent ad aedis sacras Pertanto, da coloro che erano capi in quella città si assegna e si dà ai questori e agli edili un incarico affinchè mettano delle ronde notturne nei pressi degli edifici sacri

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Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 04-01-02

Etenim iste Agrigenti--credo propter multitudinem illorum hominum atque virtutem, et quod cives Romani, viri fortes atque honesti, permulti in illo oppido coniunctissimo animo cum ipsis Agrigentinis vivunt ac negotiantur--non audebat palam poscere aut tollere quae placebant Infatti, credo, ad Agrigento, per la moltitudine e coraggio di quegli uomini e per il fatto che molti cittadini romani, uomini risoluti e rispettabili, vivono in quella cità e commerciano con gli stessi Agrigentini in perfetta armonia, costui non osava chiedere apertamente o portar via le cose che gli piacevano
[94] Herculis templum est apud Agrigentinos non longe a foro, sane sanctum apud illos et religiosum [94] Non lontano dalla piazza presso gli Agrigentini cè un tempio di Ercole senza dubbio sacro e religioso presso quelli

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Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 03-96-98

Ibi est ex aere simulacrum ipsius Herculis, quo non facile dixerim quicquam me vidisse pulchrius--tametsi non tam multum in istis rebus intellego quam multa vidi--usque eo, iudices, ut rictum eius ac mentum paulo sit attritius, quod in precibus et gratulationibus non solum id venerari verum etiam osculari solent Lì cè una statua in bronzo dello stesso Ercole, dirò che non è facile che io abbia visto un qualche cosa di più bello (anche se non sono un intenditore di queste cose di cui ne ho viste tante), o giudici, tantè vero che le labbra sono socchiuse e il mento è un po consunto, per il fatto che esso è venerato non solo nelle preghiere e ringraziamneti, ma sono soliti anche baciaro
Ad hoc templum, cum esset iste Agrigenti, duce Timarchide repente nocte intempesta servorum armatorum fit concursus atque impetus Quando costui era ad Agrigento, a notte fonda, un gruppo di schiavi armati, sotto la guida di Timarchide, accoese al tempio e lo assalì

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Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 04-31-35

Clamor a vigilibus fanique custodibus tollitur; qui primo cum obsistere ac defendere conarentur, male mulcati clavis ac fustibus repelluntur Un clamore si alza dai vigilanti e dai custodi del santuario; questi, in un primo momento, cercano di resotere e di difendere, sono ridotti male, respinti con clavi e bastoni
Postea convulsis repagulis ecfractisque valvis demoliri signum ac vectibus labefactare conantur Dopo, divelti i chiavistelli e sfondati i battenti, cercano di rimuovere la statua e di scalzarla con pali

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Interea ex clamore fama tota urbe percrebruit expugnari deos patrios, non hostium adventu necopinato neque repentino praedonum impetu, sed ex domo atque ex cohorte praetoria manum fugitivorum instructam armatamque venisse Intanto, per il clamore si diffuse per lintera città la notizia che gli dèi della patria erano assaliti non dallarrivo imprevisto dei nemici o dallimediato attacco di corsari, ma dal palazzo del governatore, era giunta una masnada di banditi, ben equipaggiata e armata, composta di membri della coorte pretoria

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