Exspectata dies aderat nonamque serena Auroram Phaethontis equi iam luce vehebant, famaque finitimos et clari nomen Acestae excierat; laeto complerant litora coetu visuri Aeneadas, pars et certare parati | Il giorno aspettato arrivava e nella luce serenai cavalli di Fetonte ormai recavano la nona Aurora,la fama ed il nome dell'illustre Aceste aveva chiamato i vicini; avevan riempito i lidi con lieto gruppo per vedere gli Eneadi, parte anche pronti a gareggiare |
munera principio ante oculos circoque locantur in medio, sacri tripodes viridesque coronae et palmae pretium victoribus, armaque et ostro perfusae vestes, argenti aurique talenta; et tuba commissos medio canit aggere ludos | Anzitutto i premi son posti in mezzo allo spiazzodavanti agli occhi: triopodi sacri,verdi corone, palme come dono ai vincitori, armi e vesti ricamate di porpora, talenti d'argento e d'oro; la tormba dall'altura squilla i giochi promessi |
Prima pares ineunt gravibus certamina remis quattuor ex omni delectae classe carinae | Quattro navi uguali, scelte da tutta la flotta con remi pesanti iniziano le prime gare |
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Virgilio, Eneide: Libro 06 - IL GIOVANE MARCELLO
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velocem Mnestheus agit acri remige Pristim, mox Italus Mnestheus, genus a quo nomine Memmi, ingentemque Gyas ingenti mole Chimaeram, (poliptoto)urbis opus, triplici pubes quam Dardana versu impellunt, terno consurgunt ordine remi; Sergestusque, domus tenet a quo Sergia nomen, Centauro invehitur magna, Scyllaque Cloanthus caerulea, genus unde tibi, Romane Cluenti | Mnesteo guida l'agile Pristi con forte remeggio, presto Mnesteo, l'italo, dal cui nome la gente di Memmio, Gia (guida) la gran Chimera dalla grande stazza, costruzione di una città, e la spingono la gioventù Bardana con triplice spinta, i remi s'alzano con triplice ordine; Sergesto, da cui trae nome la casa Sergia, si spinge con la grande Centauro, Cloanto con l'azzurra Scilla, da cui, o romano Cluenzio, la stirpe per te |
Est procul in pelago saxum spumantia contra litora, quod tumidis summersum tunditur olim fluctibus, hiberni condunt ubi sidera Cauri; tranquillo silet immotaque attollitur unda campus et apricis statio gratissima mergis | Lontano nel mare c'è una roccia contro i lidi spumeggianti, che sommerso a volte è colpito da flutti rigonfi, quando i Curi invernali nascondon le stelle; con la calma tace, ma se l'onda è immobile si innalza come una pianura, graditissimo spazio per i caldi gabbiani |
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hic viridem Aeneas frondenti ex ilice metam constituit signum nautis pater, unde reverti scirent et longos ubi circumflectere cursus | Qui il padre Enea fissò da verde leccio la verde metacome segnale ai marinai, da cui sapessero ritornare e dove ripiegare le lunghe rotte |
tum loca sorte legunt ipsique in puppibus auro ductores longe effulgent ostroque decori; cetera populea velatur fronde iuventus nudatosque umeros oleo perfusa nitescit | Allora scelgono a sorte i posti e gli stessi capi adorni splendono lontano sulle poppe di porpora e d'oro; il resto della gioventù si vela di fronde di pioppo e risplende, cosparsa le nude apalle di olio |
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considunt transtris, intentaque bracchia remis; intenti exspectant signum, exsultantiaque haurit corda pavor pulsans laudumque arrecta cupido | Siedon sui banchi, lebraccia tese sui remi; attenti aspettan il segnale, un'ansia plsante e la tesa voglia di lodi divora i cuori esultanti |