Elena, figlia di Zeus è ancora giovanissima ma già molto bella. Ha 10 anni ma questo non impedisce ai due amici di eseguire comunque i loro intenti. Decidono a sorte chi dovrà sposarla quando sarà arrivata in età adulta, ma il vincitore dovrà aiutare il perdente ha rapinare un altra figlia di Zeus bella quanto la stessa Elena.
Al sorteggio vince Teseo che non torna subito ad Atene temendo la vendetta dei fratelli di lei, Castore e Polluce, e affida la giovane fanciulla alla madre Era perchè se ne prenda cura fino a quando non giungerà il momento di sposarla.
Piritoo, ricorda allora a Teseo la promessa di cui si è fatto carico. L'oracolo di Zeus gli suggerisce di scendere nel tartaro per conquistare Persefone, moglie di Ade. Piritoo accetta e sono vani i tentativi di Teseo di dissuaderlo. I due scendono a sfidare Ade che loda il loro coraggio invitandoli a sedersi nella sedia dell'olbio. Teseo e Piritoo cadono nel tranello e vedono le loro carni fondersi con la sedia.
Ci restano bloccati 4 anni fino a quando Eracle, sceso per una delle sue dodici fatiche, riconosce Teseo e lo libera. Così facendo però, una parte della carne rimane attaccata alla sedia. Teseo tenta di liberare anche l'amico ma il mondo dei morti gli nega questo gesto in quanto va punito l'ispiratore di questa oltraggiosa missione.
Teseo torna ad Atene, ma le cose sono cambiate, in quanto Castore e Polluce, nella ricerca ossessiva di Elena, fanno salire al trono Menesteo. Elena viene trovata e può tornare a Sparta. Teseo cerca ospitalità a Creta ma durante il viaggio approda, costretto dal maltempo, nell'isola di Sciro governata da Licomede amico di Menesteo.
Questi fingendo ospitalità porta Teseo vicino ad uno strapiombo e lo spinge di sotto, uccidendolo.