Seneca, Naturales Quaestiones: Libro 01; 05-07, pag 2

Seneca, Naturales Quaestiones: Libro 01; 05-07

Latino: dall'autore Seneca, opera Naturales Quaestiones parte Libro 01; 05-07
Illud adiciam, omnia per aquam videntibus longe esse maiora: litterae quamvis minutae et obscurae per vitream pilam aqua plenam maiores clarioresque cernuntur; poma formosiora quam sunt videntur, si innatant vitro

Sidera ampliora per nubem aspicienti videntur, quia acies nostra in umido labitur nec apprehendere quod vult fideliter potest

Quod manifestum fiet, si poculum impleveris aqua et in id conieceris anulum: nam cum in ipso fundo anulus iaceat, facies eius in summa aqua redditur

[6] Quicquid videtur per umorem, longe amplius vero est: quid mirum maiorem reddi imaginem solis, quae in nube umida visitur, cum ex duabus causis hoc accidat
Aggiungerò che tutto appare più grande a chi guarda attraverso lacqua: le lettere, per quanto piccole e indistinte, attraverso una sfera di vetro piena dacqua si vedono molto più nitidamente; i frutti sembrano più belli di quello che sono, se nuotano in un contenitore di vetro

Gli astri sembrano più grandi a chi li guarda attraverso una nube, perché la nostra vista si inganna nellumidità e non riesce a cogliere fedelmente ciò che vuole

E questo diverrà evidente, se riempirai dacqua un bicchiere e vi getterai un anello: infatti, benché lanello stia proprio sul fondo, la sua immagine appare sulla superficie dellacqua

[6] Tutto ciò che è visto attraverso un liquido appare molto più grande di comè in realtà: che cosa cè di strano se questo accade anche allimmagine del sole che si vede in una nube umida, dato che ciò dipende da due cause
Quia in nube est aliquid vitro simile, quod potest perlucere, est aliquid et aquae, quam, etiamsi nondum habet, iam parat, id est similis eius natura est, in quam ex sua vertatur

[7][1] 'Quoniam', inquit, 'vitri fecisti mentionem, ex hoc ipso argumentum contra te sumam

Virgula solet fieri vitrea, striata vel pluribus angulis in modum clavae torosa: haec si in transuersum solem accipit, colorem talem, qualis in arcu videri solet, reddit, ut scias non imaginem hic solis esse sed coloris imitationem ex repercussu'
Poiché nella nube cè qualcosa di simile al vetro, che lascia passare la luce, qualcosa di simile allacqua, che non è ancora propriamente acqua, ma la prepara, cioè ha già una natura simile a quella in cui si trasformerà abbandonando la propria

[7] [1] Poiché hai menzionato il vetro, dici, dal vetro trarrò unargomentazione contro di te

Spesso si costruiscono bastoncini di vetro con delle scanalature o nodosi e con molti spigoli simili a una clava: se il sole li colpisce trasversalmente, questi riflettono un colore tale quale di solito appare nellarcobaleno, perché tu sappia che lì cè non unimmagine del sole, ma unimitazione del suo colore per riflesso
[2] Primum in hoc argumento multa pro me sunt: quod apparet a sole fieri; quod apparet leue quiddam esse debere et simile speculo, quod solem repercutiat; deinde quod apparet non fieri ullum colorem sed speciem falsi coloris, qualem, ut dixi, columbarum cervix et sumit et ponit, utcumque deflectitur

Hoc autem et in speculo est, cui nullus inditur color, sed simulatio quaedam coloris alieni

[3] Unum hoc tantum mihi solvendum est, quod non visitur in ista virgula solis imago; cuius bene exprimendae capax non est: ita conatur quidem reddere imaginem, quia levis est materia et ad hoc habilis, sed non potest, quia enormiter facta est

Si apta fabricata foret, totidem redderet soles, quot habuisset in se toros
[2] Prima di tutto, in questa argomentazione ci sono molti punti a mio favore: perché è chiaro che il fenomeno dipende dal sole; perché è chiaro che un corpo deve essere liscio e simile a uno specchio, per poter riflettere il sole; infine, perché è chiaro che non compare alcun colore, ma una falsa illusione del colore, simile a quella che, come ho detto, assume e perde la nuca delle colombe, a seconda di come si piega

Ma questo avviene anche in uno specchio, che non prende nessun colore, ma imita, per così dire, il colore daltri

[3] Devo risolvere questunica difficoltà: perché in questo bastoncino non si vede limmagine del sole;perché non è in grado di rappresentarla fedelmente: così cerca di riflettere limmagine, poiché la materia di cui è costituito è levigata e adatta a ciò, ma non ci riesce, perché ha una conformazione irregolare

Se fosse stato realizzato adeguatamente, rifletterebbe tanti soli quante sono le sfaccettature

Maybe you might be interested

Seneca, Naturales Quaestiones: Libro 02; 01-05

Latino: dall'autore Seneca, opera Naturales Quaestiones parte Libro 02; 01-05

Quae quia discernuntur inter se nec satis in vicem speculi nitent, incohant tantum imagines nec exprimunt et ob ipsam viciniam turbant et in speciem coloris unius adducunt Ma queste, poiché sono fra loro distinte e non sono abbastanza lucide per svolgere la funzione di uno specchio, abbozzano soltanto le immagini, non le rappresentano compiutamente, e le confondono a causa della loro stessa vicinanza e le fanno apparire di un solo colore

Maybe you might be interested

Seneca, Naturales Quaestiones: Libro 07; 21-25

Latino: dall'autore Seneca, opera Naturales Quaestiones parte Libro 07; 21-25

Seneca, Naturales Quaestiones: Libro 03; 01-05

Latino: dall'autore Seneca, opera Naturales Quaestiones parte Libro 03; 01-05

Seneca, Naturales Quaestiones: Libro 06; 26-32

Latino: dall'autore Seneca, opera Naturales Quaestiones parte Libro 06; 26-32

Seneca, Naturales Quaestiones: Libro 04; 05,01- 05,04

Latino: dall'autore Seneca, opera Naturales Quaestiones parte Libro 04; 05,01- 05,04

Seneca, Naturales Quaestiones: Libro 07; 11-15

Latino: dall'autore Seneca, opera Naturales Quaestiones parte Libro 07; 11-15

Tags: #seneca