La più antica raffigurazione di un gufo attualmente conosciuta

La più antica raffigurazione di un gufo attualmente conosciuta

risale a circa 30.000 anni fa ed è stata rinvenuta sulla parete calcarea della Grotta Chauvet, nel sud della Francia. Con ciuffi di penne ritti sulla testa, la faccia rotonda e il corpo striato verticalmente, l'animale ritratto è, con molta probabilità, il grande gruppo reale, già diffusa a quell'epoca sul continente euro-asiatico

i gufi sono i più grandi predatori della notte, così come le aquile lo sono del giorno. Con i loro grandi occhi, evolutisi per vedere nella quasi totale oscurità, le orecchie, in grado di localizzare un roditore nel buio assoluto, e le ali, terminanti con soffici piume per volare senza far rumore nella notte, i gufi aspettano pazientemente la loro preda, per poi planare all'improvviso su di esse afferrarla con sorprendente rapidità e precisione. 

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