l'uomo che sta dipingendo, o per meglio dire la divinità che sta dipingendo, è all'inizio del suo lavoro artistico. Di certo possiamo ammirare delle farfalle che sta ritraendo ma non sappiamo come evolverà la scena pensata dal divino re dell'Olimpo. Secondo gli esperti, il suo volto viene rappresentato con le sembianze di Alfonso d'Este.
Il figlio Hermes, osserva in rispettoso silenzio e sembra molto preoccupato dall'arrivo di un terzo incomodo. Infatti si volta all'indietro. Sta sopraggiungendo una figura femminile che, presa dal suo slancio, sembra voler attrarre l'attenzione del padre degli dei per poter parlare con lui. Proprio questa sua intenzione, non troppo nascosta, allarme Hermes che alzando l'indice della mano destra indica alla sua interlocutrice di fare silenzio. Il momento è importante e suo padre non deve essere disturbato.
La donna vestita di fiori, secondo una parte degli esperti, viene dall'Olimpo e vuole richiamare il Dio ai suoi doveri verso gli uomini e verso gli altri dei. La virtù considera l'arte come una distrazione non necessaria e che distoglie Giove dai suoi compiti.
Costruito secondo il principio della potenza visiva e della fascinazione dell'immagine, questa, come altre opere di Dossi, è ambigua e di non facile interpretazione. Per questo non tutti gli storici d'arte sono unanimi sul significato profondo del suo messaggio