Cicerone, In Verrem: 01; 16-18, pag 2

Cicerone, In Verrem: 01; 16-18

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 01; 16-18
Vos aliquot iam per annos conceptam huic ordini turpitudinem atque infamiam delere ac tollere potestis Voi avete la possibilità di cancellare totalmente la vergogna infamante di cui sè smacchiato ormai da alcuni anni questordine
Constat inter omnis, post haec constituta iudicia, quibus nunc utimur, nullum hoc splendore atque hac dignitate consilium fuisse E opinione generale che, da quando sè fatta la riforma della giustizia ancor oggi vigente, nessun collegio giudicante è stato pari a questo per lustro e onorabilità
Hic si quid erit offensum, omnes homines non iam ex eodem ordine alios magis idoneos (quod fieri non potest), sed alium omnino ordinem ad res iudicandas quaerendum arbitrabuntur Per poco che qui si irri, da parte di tutti non si penserà assolutamente più alla possibilità di cercare delle persone più capaci tra i membri dello stessp ordine cosa del resto irrealizzabile ma alla necessità di rivolgersi addirittura a un altro ordine per affidargli lamministrazione della giustizia

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Cicerone, In Verrem: 02; 04-106-110

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 04-106-110

[17] Quapropter, primum ab dis immortalibus, quod sperare mihi videor, hoc idem, iudices, opto, ut in hoc iudicio nemo improbus praeter eum qui iampridem inventus est reperiatur: deinde si plures improbi fuerint, hoc vobis, hoc populo Romano, iudices, confirmo, vitam (mehercule) mihi prius, quam vim perseverantiamque ad illorum improbitatem persequendam defuturam [17] per questo che la prima cosa che chiedo agli dei immortali e secondo me posso farlo con buone speranze è che da questo processo non venga fuori nessun altro colpevole oltre quello che già da un pezzo è stato riconosciuto come tale: in secondo luogo, nel caso che i colpevoli siano più duno, è a voi, giudici, è al popolo romano che do lassicurazione che certamente, prima che mi vengano a mancare lenergia e la costanza necessarie per punire le loro colpe, sarà la vita a venirmi meno
Verum, quod ego laboribus, periculis, inimicitiisque meis, tum cum admissum erit dedecus severe me persecuturum esse polliceor, id ne accidat, tu tua auctoritate, sapientia, diligentia, M Glabrio, potes providere Ma se, per quanto riguarda me, mimpegno di perseguire severamente queste infamie, quando si verificheranno, a prezzo di fatiche, di rischi e di inimicizie personali, tu, Manio Glabrione, puoi colla tua autorità, colla tua saggezza e col tuo zelo impedire che si verifichino

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Cicerone, In Verrem: 02; 26-30

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 26-30

Suscipe causam iudiciorum: suscipe causam severitatis, integritatis, fidei, religionis: suscipe causam senatus, ut is, hoc iudicio probatus, cum populo Romano et in laude et in gratia esse possit Fa tua la causa della giustizia, fa tua la causa della serietà, dellonestà, della lealtà, del dovere:fa tua la causa del senato perché esso, una volta superata la prova di questo processo, possa meritare gli elogi e la simpatia del popolo romano
Cogita qui sis, quo loco sis, quid dare populo Romano, quid reddere maioribus tuis, debeas: fac tibi paternae legis [Aciliae] veniat in mentem, qua lege populus Romanus de pecuniis repetundiis optimis iudiciis severissimisque iudicibus usus est Considera chi sei e che posto occupi, considera quale debito hai verso il popolo romano e verso i tuoi antenati; ricordati della legge Acilia, proposta da tuo padre, in forza della quale il popolo romano ha avuto, per quanto riguarda il reato di concussione, processi esemplari e giudici assai rigorosi

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Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 46-50

Circumstant te summae auctoritates, quae te oblivisci laudis domesticae non sinant; quae te noctis diesque commoneant, fortissimum tibi patrem, sapientissimum avum, gravissimum socerum fuisse Hai intorno a te esempi autorevolissimi, che non potrebbero consentirti di dimenticare le glorie della tua famiglia; che notte e giorno ti rammentano la grande energia di tuo padre, la grande saggezza di tuo nonno e la grande autorità di tuo suocero
Qua re si [Glabrionis] patris vim et acrimoniam ceperis ad resistendum hominibus audacissimis; si avi [Scaevolae] prudentiam ad prospiciendas insidias, quae tuae atque horum famae comparantur; si soceri [Scauri] constantiam, ut ne quis te de vera et certa possit sententia demovere; intelleget populus Romanus, integerrimo atque honestissimo praetore, delectoque consilio, nocenti reo magnitudinem pecuniae plus habuisse momenti ad suspicionem criminis quam ad rationem salutis Di conseguenza, se per opporti a uomini rotti a tutto farai tua la straordinaria energia di tuo padre Glabrione ; se per prevenire le insidie preparate contro la tua reputazione e contro quella dei giudici qui presenti, farai tua la saggezza di tuo nonno Scevola ; se per impedire che qualcuno riesca a distoglierti dal pronunciare una sentenza fondata su una verità inconfutabile, farai tua la fermezza di tuo suocero Scauro il popolo romano si renderà conto che, con un pretore veramente onesto e onorato e con una giuria ben selezionata, limmensità delle ricchezze è valsa assai di più a far sospettare la colpevolezza dun imputato reo che ad assicurargli una via di scampo

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[18] Mihi certum est, non committere ut in hac causa praetor nobis consiliumque mutetur [18] Ho deciso di non espormi al rischi,o che in questa causa ci sostituiscano il presidente e la giuria

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