Terracotta con Fornaie che impastano al ritmo del Flauto

Terracotta con Fornaie che impastano al ritmo del Flauto

Il pane era l'elemento fondamentale dell'alimentazione greca; quello più comune (Maza) era di orzo o di cereali misti, mentre il pane di solo frumento (Artos) era più raffinato e più caro

Nelle panetterie il pane veniva cotto nei forni, mentre in casa si utilizzavano anche appositi fornelli in terracotta, con coperchio a cupola, o bracieri, da cui si ricavava un pane sottile, molle e spugnoso, da inzuppare nel vino dolce.

Le panetterie erano diffuse e molti compravano il pane al mercato invece di farlo in casa. La preparazione domestica del pane era più diffusa nelle famiglie ricche e aristocratiche, dove talvolta venivano appositamente assunti dei fornai. Particolarmente apprezzati e contesi erano quelli lidi e fenici.

Oltre alle normali pagnotte, esistevano molte forme diverse di pane: 

  • il cubos, simile al pane a cassetta
  • il boletinos, a forma di fungo è cosparso di semi di papavero
  • i panini a Fiore e le trecce con olio, lardo e pepe

Statuetta in terracotta con uomo che grattugia il formaggio, da Ritsona, VI secolo a.C., Tebe Statuetta in terracotta con uomo che grattugia il formaggio, da Ritsona, VI secolo a.C., Tebe

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anche se citato raramente nelle fonti, forse perché considerato un cibo umile, il formaggio doveva essere un alimento consueto su tutte le tavole. Era usanza diffusa aggiungere il formaggio grattugiato al vino, come testimonia anche la presenza di grattugie all'interno dei servizi di strumenti metallici da simposio rinvenuti in alcune tombe.

Il vino mescolato al formaggio di capra grattugiato era considerato un potente ricostituente, che veniva somministrato a malati e feriti già nei poemi omerici