Seneca (4 a.C – 65 d.C.)
Vita: Lucio Anneo Seneca apparteneva a una ricca famiglia provinciale di rango equestre. Nacque a Cordova, in Spagna, forse nel 4 a.C. Fu condotto molto presto a Roma, dove si svolse la sua istruzione retorica e filosofica.
I suoi rapporti con gli imperatori furono difficili fin dall'inizio.
Caligola progettò di farlo uccidere ma desistette dal suo proposito solo perché una donna, molto influente a corte, lo convinse che Seneca era malato gravemente e che sarebbe morto a breve.L'imperatore Claudio nell'anno 41 d.C., istigato dalla moglie Messalina, lo accusò di adulterio con Giulia Livilla (sorella di Caligola, odiata da Messalina) e lo condannò all'esilio in Corsica.
Fu richiamato a Roma 8 anni dopo grazie all'intercessione della nuova moglie di Claudio, Agrippina, che lo volle come precettore del figlio Nerone. Quando Claudio morì, gli successe Nerone e Seneca si trovò ad essere consigliere imperiale di un Nerone diciottenne ed ebbe nelle sue man il governo dell'impero. Seneca rimase accanto a Nerone anche dopo il matricidio.
Dal 62 (anno del ritiro) al 65 (anno della morte), Seneca realizzò la vita contemplativa che sognava fin dalla giovinezza. Si dedicò interamente alla riflessione, alla lettura, allo studio e alla composizione delle sue opere. Ma quando nella primavera del 65 fu scoperta la congiura pisoniana (organizzata per destituire Nerone e mettere al suo posto Gaio Calpurnio Pisone) il filosofo fu considerato tra i complici e costretto a togliersi la vita.
