Riassunto su Esiodo

Riassunto su Esiodo

nell’antichità, e anche oggi, c’è chi ritiene che Esiodo sia antecedente o contemporaneo ad Omero

Deve essere vissuto tra l'ottavo e il settimo secolo A.C. Non si è riusciti a dare una risposta alla questione omerica, non si sa nemmeno in che città sia nato. Con Esiodo invece siamo di fronte al primo autore concreto, storicamente definito, poiché è lui stesso che parla di se nelle sue opere. Sappiamo che si chiama per davvero Esiodo, che il padre veniva da Cuma eolica. La'ttività commerciale del padre non andava bene, perciò egli andò nella Grecia continentale, nella Beozia, a nord dell'Attica, in una regione particolarmente montuosa.

A quanto pare, il padre, con il lavoro della terra, raggiunse una posizione economica non indifferente, visto che quando morirà lascerà in eredità ai figli una bella ricchezza. Vivrà in una città chiamata Ascra, che lui descrive "dura d'estate, terribile d'inverno, piacevole mai", una città evidentemente posta in una porzione di territorio che non era climaticamente favorevole all'uomo.

 Sappiamo sempre dai suoi versi che una volta sola lasciò la Beozia per partecipare ad una gara poetica in cui bisognava rendere gloria ad un eroe morto in battaglia, e si narra (anche se questa è una ricostruzione a posteriori, a cui poco danno credito e che lui non dice) che durante questa gara poetica, Omero ed Esiodo, insieme, hanno recitato una parte dei loro versi, e che il pubblico, avrebbe voluto decretare la vittoria di Omero, invece il re della città in cui si teneva il certamen, volle che la vittoria andasse ad Esiodo; questo perché Esiodo recitò dei versi tratti dalla sua opera intitolata "opere e giorni", in cui parla della vita dei campi, e che quindi il re gli abbia voluto concedere la vittoria perché finalmente nei suoi vesi si parlava di pace, quotidianità e non di guerra come era invece nei versi di Omero.