[8] "Fuit aliquis sine iis disertus" | [8] "Ci fu qualcuno esperto pur senza queste" |
Sed ego oratorem volo | Ma voglio un oratore |
"Non multum adiciunt" | "Non aggiungono molto" |
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Quintiliano, Institutio oratoria: Liber 1, 2
Latino: dall'autore Quintiliano, opera Institutio oratoria parte Liber 1, 2
Sed aeque non erit totum cui vel parva deerunt; et optimum quidem hoc esse conveniet: cuius etiamsi in arduo spes est, nos tamen praecipiamus omnia, ut saltem plura fiant | Ma non sarà ugualmente tutto, ciò a cui mancheranno anche piccole cose; e certo converrà che anche ciò sia ottimo: pur se la speranza di ciò avviene nella difficoltà, tuttavia non trascuriamo tutto, affinché almeno se ne verifichino molte |
Sed cur deficiat animus | Ma perché l'animo cede |
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Quintiliano, Institutio oratoria: Proemio
Latino: dall'autore Quintiliano, opera Institutio oratoria parte Proemio
Natura enim perfectum oratorem esse non prohibet, turpiterque desperatur quidquid fieri potest | Infatti la natura non impedisce che l'oratore sia perfetto, ed è abbandonata vergognosamente qualunque cosa può realizzarsi |
[9] Atque ego vel iudicio veterum poteram esse contentus | [9] E potevo essere soddisfatto anche del parere degli antichi |
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Quintiliano, Institutio oratoria: 10; 01, 93-95
Latino: dall'autore Quintiliano, opera Institutio oratoria parte 10; 01, 93-95
Nam quis ignorat musicen, ut de hac primum loquar, tantum iam illis antiquis temporibus non studii modo verum etiam venerationis habuisse ut idem musici et vates et sapientes iudicarentur, mittam alios, Orpheus et Linus: quorum utrumque dis genitum, alterum vero, quia rudes quoque atque agrestes animos admiratione mulceret, non feras modo sed saxa etiam silvasque duxisse posteritatis memoriae traditum est | Infatti chi ignora che la musica, cosicché io parli dapprima di questa, già in quei tempi antichi aveva suscitato non solo tanto interesse ma anche rispetto cosicché Orfeo e Lino, tralascerò gli altri, fossero considerati ugualmente musicisti e vati e sapienti: di questi generati entrambi da dei, uno però, poiché addolciva gli animi anche rozzi e incolti con la meraviglia, fu tramandato al ricordo della posterità aver trascinato non solo le belve ma anche i sassi e le piante |
[10] Itaque et Timagenes auctor est omnium in litteris studiorum antiquissimam musicen extitisse, et testimonio sunt clarissimi poetae, apud quos inter regalia convivia laudes heroum ac deorum ad citharam canebantur | [10] Quindi anche Timagene è testimone che la musica costituiva la più antica di tutti gli studi nelle letterature, e ci sono a testimonio famosissimi poeti, presso cui durante i banchetti regali erano cantati elogi di eroi e dei con la cetra |
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Quintiliano, Institutio oratoria: Liber 1, 10, 17-33
Latino: dall'autore Quintiliano, opera Institutio oratoria parte Liber 1, 10, 17-33
Iopas vero ille Vergili nonne canit "errantem lunam solisque labores" et cetera | Del resto quello Iopa di Virgilio non canta forse "la luna che vaga e le fatiche del sole" ed altro |