il dipinto è eseguito con quella tecnica divisionista che Innocenti aveva adottato nel 1903, affermandosi fra i maggiori esponenti dei divisionismo romano; tecnica che però l'artista si riservò sempre la libertà di utilizzare saltuariamente. Abbandonati i soggetti sacri e drammatici dei suoi esordi, Innocenti si affermò tra i migliori interpreti del gusto della belle epoque, di cui illustrò ambienti e riti sociali.
Fu soprattutto noto e apprezzato per i suoi dipinti di donne in interni, che lo qualificarono agli occhi dei contemporanei come il più squisito e affascinante poeta dell'intimità femminile