Oh siete ancora là, compare Alfio! rispose Mena, la quale era rimasta sul ballatoio ad aspettare il nonno
- Sì, sono qua, comare Mena; sto qua a mangiarmi la minestra, perché quando vi vedo tutti a tavola, col lume, mi pare di non esser tanto solo, che va via anche l'appetito.
- Non ce l'avete il cuore contento voi?
- Eh! ci vogliono tante cose per avere il cuore contento!
Mena non rispose nulla, e dopo un altro po' di silenzio compare Alfio soggiunse:
- Domani vado alla città per un carico di sale. - Che ci andate poi per i Morti? domandò Mena. - Dio lo sa, quest'anno quelle quattro noci son tutte fradicie.
- Compare Alfio ci va per cercarsi la moglie alla città, rispose la Nunziata dall'uscio dirimpetto.
- Che è vero? domandò Mena.
- Eh, comare Mena, se non dovessi far altro, al mio paese ce n'è delle ragazze come dico io, senza andare a cercarle lontano.
- Guardate quante stelle che ammiccano lassù! rispose Mena dopo un pezzetto. Ei dicono che sono le anime del Purgatorio che se ne vanno in Paradiso.
- Sentite, le disse Alfio dopo che ebbe guardate le stelle anche lui; voi che siete Sant'Agata, se vi sognate un terno buono, ditelo a me, che ci giuocherò la camicia, e allora potrò pensarci a prender moglie...
- Buona sera! rispose Mena.
Le stelle ammiccavano più forte, quasi s'accendessero, e i Tre Re scintillavano sui fariglioni colle braccia in croce, come Sant'Andrea. Il mare russava in fondo alla stradicciuola, adagio adagio, e a lunghi intervalli si udiva il rumore di qualche carro che passava nel buio, sobbalzando sui sassi, e andava pel mondo il quale è tanto grande che se uno potesse camminare e camminare sempre, giorno e notte, non arriverebbe mai, e c'era pure della gente che andava pel mondo a quell'ora, e non sapeva nulla di compar Alfio, né della Provvidenza che era in mare, né della festa dei Morti; - così pensava Mena sul ballatoio aspettando il nonno.
Il nonno s'affacciò ancora due o tre volte sul ballatoio, prima di chiudere l'uscio, a guardare le stelle che luccicavano più del dovere, e poi borbottò: - «Mare amaro!»
Dal film "La terra trema" di Luchino Visconti