Gesù, seduto a sinistra, compie il gesto benedicente mentre un inserviente con le braccia conserte gli è davanti. Vicino a Gesù, c'è anche Pietro, come lui con l'aureola e come lui, seduto al tavolo dei commensali per festeggiare con un banchetto, il matrimonio. Altri individuano nella terza figura con l'aureola, sant'Andrea e non san Pietro e nel mezzo fra questa figura e Gesù, ci sarebbe Giovanni l'evangelista.
Dall'altro lato vediamo sei giare di anfora, sono quelle che Cristo trasformerà da acqua in vino. Due servitori sono impegnati a riempirle d'acqua, mentre una terza persona, un maestro sovrappeso, assaggia il vino che ne esce. Al centro della scena e della tavola, la sposa. Indossa un abito rosso e alla sua sinistra, in un posto di rilievo, siede la Vergine Maria, con l'aureola. Compie anche lei il gesto benedicente e indossa un mantello blu ormai rovinato dal tempo. Di fronte alla sposa, un servitore sta tagliando del pane da distribuire agli ospiti
Nessuno sembra accorgersi di nulla o riconoscere questo gesto come miracoloso, a eccezione del santo barbuto dotato di aureola, forse uno dei discepoli, di cui però non viene specificata l'identità nel testo evangelico. Gli altri servitori e commensali continuano a prendere parte al banchetto, come il servitore vestito di rosa di fronte a Gesù, che inconsapevole di quanto sta accadendo sotto i suoi occhi lo osserva tranquillamente a braccia conserte.
A destra Giotto raffigura le conseguenze del Miracolo: al centro della tavola la sposa solleva il braccio in segno di stupore, mentre Maria accanto a lei si volge benevola verso un obeso maestro di cerimonia che assaggia il vino miracoloso per controllare la qualità.
La richiesta di Maria al figlio ha avuto un esito positivo immediato e due bicchieri di vino sono chiaramente visibili al centro della tavola mentre sulla destra un servo attinge altro vino dalle giare