La sessualità: un ossessione per la chiesa

La sessualità: un ossessione per la chiesa

Durato circa un ventennio, il Concilio di Trento (1545-1.563) cambia radicalmente il volto dell'Italia. La cristianità diventa nuovamente l'unico sistema culturale dominante. Tanti sono gli aspetti repressivi e violenti: riorganizzazione dell'Inquisizione, istituzione del Sant'Uffizio, roghi, l'indice dei libri proibiti

tra le vittime più illustri della repressione si ricordano Giordano Bruno, bruciato a Roma il 17 febbraio del 1600, ma anche Ferrante Pallavicino, decapitato ad Avignone nel 1644, e ancora Nicolò Franco, impiccato a Roma nel 1570. Ma anche le vicissitudini di Tommaso Campanella, di Galileo Galilei, di Paolo Sarti.

Si procede in questi anni, a un'attenta revisione della nostra letteratura: nel 1559 viene istituito l'indice dei libri proibiti e tra le opere che vi vengono incluse ci sono pure le traduzioni volgari della Bibbia, oltre al Decameron di Boccaccio, ampi passi della Commedia di Dante, dell'Orlando Furioso dell'Ariosto, alle opere di Machiavelli. L'indice dei libri proibiti è stato per secoli uno strumento potentissimo contro una libera circolazione delle idee, una più libera sessualità e contro la sodomia in particolare. Questa istituzione è stata abolita pochi decenni fa, sotto il pontificato di Paolo VI nel 1665.

Questo trattamento censorio è totale e capillare. Chi non vi aderisce viene perseguitato per eresia. Molti intellettuali, per pubblicare i loro libri, si servono di pseudonimi e indicano un luogo di edizione non italiana, per lo più Amsterdam o Ginevra.

La sessualità diventa un'ossessione poiché è difficile trovare un "penitente" che non abbia violato un qualche interdetto in materia, la confessione diviene un luogo privilegiato di raccolta di informazioni sui comportamenti sessuali dei fedeli e la via prevalente di diffusione dei principi cattolici sul corretto uso del matrimonio e sulle rigoroso divieto di ogni forma di sessualità extra matrimoniale.

I trattati di teologia del Seicento sono un'immensa opera di pornografia. Predicatori e teologi dibattono anche su come debbano fare l'amore i coniugi: si parla della posizione che i coniugi devono avere. Secondo alcuni l'unico modo accettabile è quello canonico dell'uomo sopra la donna. La donna sopra o di fianco è peccato. Alcuni teologi, più permissi, dicono che in alcuni casi si può (per esempio se l'uomo è troppo grosso) si può accettare che stia la donna sopra, basta che si eviti il pericolo effundendi extra vas, che sarebbe un peccato mortale.

L'irrumatio (o semplicemente toccare con la bocca i genitali del coniuge) è sempre peccato mortale in quanto si tratta sempre di inaudita specie luxuriae. I baci, i toccamenti, gli abbracci tra persone non legate dal matrimonio costituiscono sempre peccato grave soprattutto se c'è effusione di seme, perché ogni effusione di seme fuori dal matrimonio è sempre impudica e illecita. 

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