nei romanzi cavallereschi francesi e anglonormammi del XIII secolo, la gualdrappa e gli scudi monocolori si attengono ad uno speciale codice cromatico:
- il più delle volte il cavaliere rosso è un uomo malvagio, animato da fosche intenzioni
- il cavaliere nero può esser sia buono che cattivo, intende comunque celare la propria identità
- il cavaliere verde è un giovane che con il suo comportamenteo focoso porterà scompiglio
- il cavaliere giallo è saggio e calmo, talvolta di alto rango
- cavalieri blu non ne esistevano