
I duetti in primo piano declinano completamente un ideale di sanità. Si coniuga infatti la terapia con l'educazione e la prevenzione. La malattia oggetto dell'opera del Gaddi è una piaga vascolare cronica.
In primo piano a destra viene ritratto l'atto terapeutico, in cui è evidente un medico che esegue un intervento di ripulitura, disinfezione e medicazione di una piaga vascolare. Ma la grande novità, che è incredibile avvenisse nei cosiddetti secoli bui, viene ritratta a sinistra. Il medico, riconoscibile per il copricapo rosso, consegna un bastone, ovvero un presidio per migliorare, incentivare e facilitare l'esercizio deambulatorio da parte del suo paziente.
Notiamo anche che spende tempo in una spiegazione al paziente, che viene ritratto mentre ascolta con interesse il consiglio medico. Gli intenti riabilitativi sono comprovati dal fatto che il paziente indossi un rudimentale tutore e ortopedico che circonda ampliamente il collo. Il dispositivo permette al paziente di camminare tenendo il braccio appeso al collo, impossibilitato a muoversi forse a seguito a seguito di un trauma.
Degli ospedali del Medioevo italiano si facevano dunque educazione e attività motoria adattata, ciò che è oggi, assieme al cibo, viene considerata la base della prevenzione delle malattie