L’isola tiberina - Gaspare Vanvitelli

L’isola tiberina - Gaspare Vanvitelli

Nato in Olanda, Gaspar Van Wittel si trasferì a Roma dove italianizzò il proprio nome in Vanvitelli e fece carriera eseguendo vedute delle città molto accurate dal punto di vista architettonico
all'inizio, lavorò come progettista ad alcuni lavori per regolare Il corso del Tevere, ed è possibile che sia stato questo impiego a ispirarlo nell'esecuzione di disegni che potevano, all'occorrenza, essere rielaborati in vedute della città. Nelle "vedute" di Vanvitelli ci sono Venezia, Firenze, Bologna, Napoli e altri luoghi italiani. La sua tecnica ha influenzato molti altri artisti della penisola, fra i quali Pannini a Roma e Canaletto a Venezia. Circa la metà delle vedute romane di Vanvitelli hanno per protagonista il Tevere. Normalmente l'artista sceglieva un punto di osservazione sopraelevato, che gli garantiva un panorama molto vasto. Preferiva ritrarre la città così come si presentava, invece che focalizzare l'attenzione sui resti archeologici come avevano fatto in tanti prima di lui.

Questa veduta è splendidamente composta, con il suo largo corso d'acqua, il profilo della città in lontananza, che tuttavia assume un ruolo secondario rispetto al fiume che l'attraversa

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