L'acero cresce troppo lentamente perché attorno al suo legno possa svilupparsi un commercio, ma proprio questa caratteristica, lo rende perfetto come bonsai o come albero da giardino.
Il legno dell'acero campestre ha un passato illustre: a cavallo tra '600 e '700, a Cremona, Antonio Stradivari lo usò per realizzare i più famosi strumenti musicali ad arco della storia, tutt'ora considerati insuperabili. Una possibile spiegazione della superiorità di questi violini è che gli aceri campestri abbattuti tra il 1640 e il 1750 ( più o meno l'arco della vita di Stradivari ) fossero stati esposti a temperature molte più fredde di quelle odierne. In quel periodo, noto come piccola era glaciale, gli alberi crescevano più lentamente: di conseguenza i loro anelli di crescita dovevano essere più stretti e il loro legno più compatto, offrendo una risonanza maggiore