Allora Gesù chiede di fargli vedere le monete con le quali si dovrebbero pagare le tasse. Uno degli uomini ne tira fuori una e Cristo chiede quale sia l'immagine incisa sulla moneta. Poichè vi è raffigurato il volto di Cesare, allora Gesù afferma che bisogna pagare a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che e di Dio.
L'opera fu ordinata dal cardinale Carlo de Medici, sembra, figura importante della Chiesa. Carlo de Medici era figlio di Ferdinando I de Medici, granduca di Toscana e Cristina di Lorena sua moglie. Veniva quindi da una formazione familiare internazionale. Era un uomo competente e autorevole. Negli antichi inventari di famiglia, il quadro è catalogato con il nome del Caravaggio. L'inventario risale al 1666 molto tempo dopo la morte del Caravaggio nel 1610.
I critici comtemporanei consideravano lo stile di Manfredi, più raffinato di quello di Merisi che era più netto, con contrasti di luci e ombre e strutture della composizione molto definite.