Stabilitasi a Parigi, ebbe durante la Seconda Repubblica e il secondo impero, e in parte anche la terza Repubblica, un salotto frequentato da artisti, scrittori, letterati, rappresentanti della nobiltà del secondo impero e della aristocrazia Ancien Regime, aperto a tutte le tendenze politiche. De Nittis le fu presentato nel 1880 da Edmond de Goncourt, che lo introdusse così in uno dei salotti più rinomati della capitale.
Abilmente orchestrata su più livelli che scalano la profondità dell'ambiente dal primo piano fino al cuore dei saloni della Residenza, la scena conduce naturalmente lo sguardo dell'osservatore sulla figura della principessa, visibile al centro con un abito scollato i capelli grigi, attraverso l'utilizzo accorto delle fonti di luce artificiale e la scansione dei volumi e dei personaggi, a partire dalla splendida figura femminile di spalle illuminate dalla luce della lampada da tavolo