Gustav Vasa si recò nella contea settentrionale di Dalarna per mettere insieme un piccolo esercito. Dopo qualche anno di accesi combattimenti, l'eroe riuscì a respingere i danesi, a unificare le varie province in un solo stato e a essere eletto re.
Qui vediamo il futuro monarca ritratto trecento anni dopo sulla parete della Cappella di Nostra Signora nella cattedrale di Uppsala che ospita anche la sua tomba. Sandberg ritrae Gustav Vasa come un uomo del oopolo, con lo stesso abbigliamento dei compatrioti, sebbene un po' più sobrio, nell'attoo di incoraggiare gli uomini a imbracciare le armi e a combattere per il loro paese.
Il punto focale della composizione è il giovane eroe, nonché imminente re, in alto sulla sinistra, ma lo sguardo di chi osserva è attratto lungo la linea diagonale verso l'uomo sulla destra, vestito di nero e in disparte, apparentemente restio a unirsi alla causa. L'opera fa parte di un gruppo di scene della vita di Gustav Vasa eseguite da Sandberg