Tomba della principessa Dou Luan

Tomba della principessa Dou Luan

veste mortuaria della dinastia Han occidentali, II secolo a.C., nel distretto di Mancheng, Hebei. Solo in epoca Han ai membri della famiglia imperiale e a taluni alti funzionari meritevoli fu concesso di indossare una veste in giada che ricopriva l'intera salma
Alla giada viene attribuito il potere di proteggere il corpo dalla decomposizione: fin dal Neolitico i defunti venivano sepolti con oggetti in giada e la tradizione di riempirne la bocca e di chiuderne gli orifizi con la giada ha origine nel II millenio a.C. .

Nella zona della fontanella, chiamata tappo dell'anima celeste (tianlinggai), un disco bi è inserito nell'elmo, creando un foro circolare del diametro di 3,2 cm. I dischi bi avevano funzione apotropaica, mentre 9 tappi di giada dovevano impedire l'evasione dell'anima corporea dagli orifizi corporei.

Il corpo della moglie del fratello maggiore dell'imperatore Han Wudi è coperto con circa 2000 lamelle  in giada, unite da fili d'oro e orlate con nastri in tessuto giallo.

Gli antichi cinesi non facevano uso di morbidi cuscini foderati, bensì di poggiatesta di materiale solido, come la ceramica o il bronzo

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