Questi, conscio del valore del genero, gli chiede di protrarre la sua permanenza, anche a costo di scendere a patti: Giacobbe alla fine accetta di restare ma a condizione che tutte le capre e le pecore che possiedono il manto chiazzato gli vengono riconosciute come salario; quelle del manto bianco rimarranno a Làbano.
Quest'ultimo accoglie con soddisfazione la proposta, apparentemente vantaggiosa per lui: la lana candida era molto più pregiata nei paesi dell'Oriente. Ma Làbano, con l'inganno e all'insaputa di Giacobbe, toglie dal gregge tutti i capi striati e chiazzati che dovevano essere di Giacobbe e li affida ai suoi figli che li portano lontano tre giorni di cammino;
così a Giacobbe non rimane altro che pascolare il restante gregge bianco che però appartiene a Labano. Giacobbe non si perde d'animo e, con la sua astuzia e la sua intelligenza, riesce tuttavia a far nascere un gran numero di pecore pezzate che si qualificano anche come le più forti, lasciando così le più deboli al Làbano.
Tradizionalmente la storia ha un forte risvolto moraleggiante, dal momento che Giacobbe con il suo genio e con la sua umiltà riesce ad avere la meglio su Labano che impersona al contrario, l'ipocrisia e la falsa apparenza
Jean Restout, nipote e allievo di Jean Jouvenet, come il maestro è originario di Rouen.